Prestiti con tassi di interesse del 1.400 percento: nei guai una famiglia di usurai

Guai in vista per un'intera famiglia residente a Recale, nella provincia di Caserta, ritenuta a capo di un'associazione a delinquere finalizzata all'usura: il nucleo familiare prestava somme di denaro, solitamente modeste, che però poi crescevano a dismisura, grazie ai tassi di interesse applicati, che andavano dal 300 al 1.400 percento all'anno. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha quindi chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale locale un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Nicola Greco, 48 anni, il capofamiglia, ritenuto colui che gestiva l'associazione, mentre per la moglie Laura Spada, 47 anni, e per la figlia Giulia Greco, 25 anni – che si occupava di riscuotere le rate non pagate – è scattato il divieto di dimora nella provincia di Caserta.
Le indagini, condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e dai carabinieri di Macerata Campania, hanno permesso di svelare i comportamenti illeciti perpetrati dalla famiglia tra il luglio del 2014 e il giugno del 2017. In un'occasione, una persona in gravi difficoltà economiche aveva richiesto un prestito di 300 euro, vedendosi chiedere, il mese successivo, 700 euro, oltre il doppio della cifra, con un interesse di oltre il 100 percento mensile. Chi non pagava veniva minacciato, ragione che ha spinto alcune delle vittime a denunciare l'accaduto ai militari dell'Arma.