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Primarie Pd Campania, spunta il documento patacca per il candidato unico Nicolais

Colpo di coda degli anti-primarie: una lista di nomi del partito campano firmano per chiedere l’annullamento delle primarie per le Regionali di maggio e la fiducia al candidato unico Luigi Nicolais, attuale presidente del Cnr. Ma è giallo: alcuni ritirano l’adesione alla nota, peraltro insufficiente a bloccare la procedura. Dal partito arriva la rassicurazione: si va avanti, elezioni domenica 1 marzo.
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Nel Partito Democratico della Campania non tutti si sono ancora rassegnati all'inevitabilità delle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato a presidente della Regione Campania che a maggio sfiderà l'uscente Stefano Caldoro del centrodestra. Mentre i fedelissimi di Matteo Renzi, proprio in questi ultimi giorni – complice anche una direttiva romana dei pretoriani del premier – si erano messi col cuore in pace, convinti di dover sostenere alle primarie contro Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca l'ex Sel Gennaro Migliore, era rimasto un ultimo gruppo di "giapponesi nella giungla", convinti di poter ribaltare il tavolo all'ultimo minuti con un documento inoltrato in giornata ai vertici locali e nazionali del partito per chiedere di fare dietrofront e individuare in Luigi Nicolais, già parlamentare Pd oggi presidente del Cnr il candidato unico alla corsa per Palazzo Santa Lucia.

House of cards alla pummarola: il documento Pd rinnegato

Ma nella fiera delle patacche che circolano nel Pd partenopeo, si capisce subito, analizzando quel documento con una sfilza di nomi non controfirmati, che qualcosa non va: i fogli, inoltrati al presidente regionale del Pd Stefano Graziano, al segretario regionale Assunta Tartaglione e al vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini riportano in calce 48 nomi. Si tratta di delegati che rappresentano varie anime del partito, dai dalemiani ai riformisti agli ex popolari. Anzittutto, il è ben al di sotto della maggioranza richiesta per avere qualche chance in assemblea, dove i delegati richiesti per annullare il voto di domenica sono oltre 160. E ancora: di quei 48 delegati Dem, almeno 6 non avrebbero controfirmato il documento nonostante il loro nome compaia. Ci sono fedelissimi dell'europarlamentare Cozzolino e c'è pure il delegato che fa riferimento a Simone Valiante che tira invece la volata a Migliore. Dunque, tanto rumore per nulla: all'Ansa Guglielmo Vaccaro, uno dei sostenitori del documento parla di «possibilità d'un'ampia convergenza su un profilo importante come quello di Nicolais per mettere fine a una querelle poco edificante». Ma sono chiacchiere per e risate per chi conosce lo statuto del Pd che prevede l'impossibilità di un dietrofront – dopo ben quattro rinvii – della consultazione interna prevista per domenica 1 marzo. Del resto la macchina organizzativa è già in moto. E venerdì per fugare ogni dubbio dovrebbe esserci una conferenza stampa con i cinque candidati, ovvero i tre Dem Migliore, De Luca e Cozzolino più gli outsider Nello Di Nardo e Marco Di Lello.

Il documento contro le primarie Pd e per Nicolais candidato unico
Il documento contro le primarie Pd e per Nicolais candidato unico
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