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Primarie Pd Napoli, candidatura bocciata per Ranieri: ha consegnato firme di non iscritti

L’ex sottosegretario aveva già annunciato l’intenzioni di raccogliere firme di semplici elettori e non esclusivamente di iscritti al partito democratico per le primarie Pd in vista delle comunali napoletane di maggio. Per tale ragione la candidatura è stata bocciata dalla Commissione per le primarie in quanto non conforme al regolamento.
A cura di Angela Marino
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La corsa di Ranieri alle primarie si ferma qui. La sua candidatura è stata bocciata. "La Commissione per le primarie – si legge in una nota della commissione di garanzia per le primarie del centrosinistra a Napoli presieduta da Giovanni Iacone –  riunitasi in data 4 febbraio 2016, dopo aver preso visione della documentazione e delle firme presentate, delibera che Antonio Bassolino, Antonio Marfella, Marco Sarracino e Valeria Valente sono ufficialmente candidati alle primarie di coalizione per la candidatura a Sindaco di Napoli. Inoltre, in relazione alla presentazione della candidatura di Umberto Ranieri, è stato rilevato all'unanimità che, ai sensi del regolamento per le primarie vigente, non era possibile accogliere la candidatura, in quanto la stessa non presentava i requisiti previsti".

La candidatura di Umberto Ranieri alle primarie per le comunali era stata sottoscritta da oltre 1200 firmatari che contano semplici elettori del centrosinistra e non gli iscritti al Pd, come invece richiede il regolamento. L'ex sottosegretario aveva già annunciato l'intenzioni di raccogliere firme di semplici elettori e non esclusivamente di iscritti al partito democratico, in deroga a quella che ha definito "una regola discriminatoria che non è stata applicata in altre grandi città Italia".

La rete civica Per Napoli: "Consulta non ha titolarità per escludere la lista"

"Stamattina la rete civica "Per Napoli" ha presentato negli orari stabiliti la candidatura di Umberto Ranieri alle primarie del centro-sinistra della città di Napoli accompagnata  da oltre 1300 firme, raccolte in meno di 48 ore, da sostenitori della rete: uno straordinario segnale di partecipazione e vitalità democratica in netta contraddizione con la lontananza dei cittadini dalla vita politica". Così in una nota "Per Napoli" la rete civica che sostiene Umberto Ranieri. "Nei giorni scorsi la rete "Per Napoli" – si legge ancora – aveva ufficialmente richiesto di aderire formalmente al tavolo del centro-sinistra della città metropolitana di Napoli. Erano così giunti nelle ultime ore assensi informali che sarebbero stati risolti formalmente in mattinata. La rete "Per Napoli" avrebbe in questo modo potuto partecipare al tavolo del centro-sinistra, e nel rispetto del regolamento delle primarie indicato un candidato supportato dalle firme necessarie, esattamente come gli altri partiti parte della coalizione. La commissione di garanzia, non avendone alcuna titolarità politica, ha escluso invece "Per Napoli " dal tavolo del centro-sinistra e quindi di conseguenza dalle primarie. Con questo atto privo di lungimiranza politica, non è stata esclusa solo "Per Napoli" ma migliaia di elettori napoletani del centro-sinistra e realtà civiche che nei prossimi giorni verificheranno quali percorsi intraprendere, non è pensabile, infatti, disperdere un patrimonio simile di forze e di idee".

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