“Processate Romeo, Bocchino e Caldoro”: inchiesta appalti, la richiesta della Procura
La Procura di Napoli ha oggi chiesto il rinvio a giudizio di 55 persone, tra cui l'ex parlamentare di Alleanza Nazionale ed ex editore del quotidiano Il Roma Italo Bocchino, l'ex governatore Stefano Caldoro, papabile ricandidato alle Elezioni Regionali 2020 in Campania, nonché l'imprenditore Alfredo Romeo, re delle multiutility e l'attuale direttore dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, nell'inchiesta dei sostituti Celeste Carrano ed Henry John Woodcock sul cosidetto "Sistema Romeo" per compiere delitti contro la Pubblica amministrazione.
Tra i reati contestati, a vario titolo, corruzione e turbata libertà degli incanti, finalizzati all'assegnazione e aggiudicazione di appalti per servizi di pulizia di edifici pubblici. Caduta l'ipotesi d'accusa di corruzione, viene contestata dai pubblici ministeri anche l'emissione e l'utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, al fine di costituire fondi da utilizzare per il pagamento di tangenti.