Processo Crescent, chiesta condanna a due anni e dieci mesi per Vincenzo De Luca
Due anni e dieci mesi: è la condanna chiesta dai pubblici ministeri Rocco Alfano e Guglielmo Valenti per l'ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, attuale governatore della Regione Campania. De Luca è a processo per abuso d'ufficio e falso (reati che avrebbe commesso quando era sindaco di Salerno) nell'ambito del cosiddetto processo Crescent, un complesso edilizio a forma di mezzaluna realizzato sul lungomare di Salerno che la procura ha chiesto di confiscare. Per la realizzazione del complesso, considerato un ecomostro, sono finiti a processo numerosi altri imputati, tra cui l'attuale vicesindaca di Salerno Eva Avossa (nove mesi la pena chiesta per lei) e gli attuali consiglieri regionali Aniello Fiore, Vincenzo Maraio, Luca Cascone e Franco Picarone, all’epoca assessori (sempre nove mesi la richiesta per tutti). Le pene più alte, oltre che per lo stesso De Luca, sono state chieste per l'imprenditore che realizzò l'opera, l'imprenditore Eugenio Rainone (due anni e sei mesi la richiesta dei pm) e per l'ex proprietario del Jolly Hotel, Rocco Chechile, per cui i magistrati hanno chiesto due anni e due mesi di condanna.
La sentenza dei giudici è attesa per luglio. I legali del governatore De Luca, gli avvocati Paolo Carbone e Andrea Castaldo, si sono comunque detti sereni: "Siamo molto fiduciosi perché ci sembra davvero paradossale che una intera giunta si sieda intorno ad un tavolo per pianificare abusi e falsi – hanno detto i legali al quotidiano "Il Mattino" – Riusciremo a dimostrare la correttezza dei comportamenti".