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Procida, donna trovata morta in acqua. Il figlio confessa: “Sono stato io”

Ieri mattina il ritrovamento del cadavere di una donna di 70 anni, trovata senza vita nelle acque del porticciolo della Corricella, a Procida. In serata la svolta nelle indagini e il fermo del figlio 46enne dell’anziana. Dopo diverse ore d’interrogatorio l’uomo ha ceduto confessando l’omicidio (involontario) della madre, Gioi Cappelli, originaria di Firenze ma residente nell’isola da diversi anni.
A cura di Va.Re.
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Ieri mattina il ritrovamento del cadavere di una donna di 70 anni, trovata senza vita nelle acque del porticciolo della Corricella, a Procida. In serata la svolta nelle indagini e il fermo del figlio 46enne dell'anziana. Dopo diverse ore d'interrogatorio l'uomo ha ceduto confessando l'omicidio (involontario) della madre, Gioi Cappelli, originaria di Firenze ma residente nell'isola da diversi anni in una piccola casa da pescatori, appassionata d'arte e antiquaria. Ecco la dinamica dell'omicidio secondo la ricostruzione degli inquirenti: nella notte tra domenica e lunedì madre e figlio, come spesso accadeva, hanno avuto una violenta lite durante la quale lui l'avrebbe spinta giù dalle scale provocandone la morte.

Successivamente il 46enne avrebbe tentato di disfarsi del corpo buttandolo in acqua. In un primo momento si era pensato ad un incidente, ad una caduta accidentale in acqua e poi ad un malore, ma quei segni sul corpo della donna non avrebbero lasciato dubbi agli inquirenti che si sono messi immediatamente a lavoro per scoprire la dinamica della morte della donna. Ora il corpo di Gioi Cappelli sarà trasferito nell'obitorio del policlinico di Napoli per essere sottoposto ad un'autopsia. Non sono ancora note le ragioni del contrasto tra madre e figlio.

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