Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, enorme afflusso di pazienti: è crisi
Freddo forte, picco di sindrome influenzale e i cosiddetti "acciacchi di stagione". Risultato? Un enorme afflusso di pazienti al Pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, il più importante del Sud Italia. E scatta l'entrata in funzione dell'Unità di Crisi del nosocomio partenopeo. Anna Iervolino, manager alla guida dell’Azienda ospedaliera "Antonio Cardarelli" spiega: "L'enorme afflusso di pazienti al nostro pronto soccorso ha reso necessario attivare l’ormai collaudata Unità di Crisi che consente alla direzione strategica di gestire e governare l’emergenza".
A cosa serve l'Unità di crisi? Attiva automaticamente dei protocolli definiti per le situazioni d'emergenza allo scopo di consentire la continuità assistenziale senza intasare – dunque rallentare – l'accesso alle cure. Come da protocollo la direzione strategica ha intensificato i contatti con tutte le altre Aziende Ospedaliere chiamate dalla Regione a contribuire per l’individuazione di ulteriori disponibilità di posti letto. "Lavoriamo per governare l’emergenza e continuare a garantire assistenza a chi si affida a noi. Voglio ringraziare tutto il personale per il lavoro straordinario che continua a garantire e per l’impegno straordinario che viene profuso in giorni di super afflusso. L’obiettivo è ancora una volta quello di tornare nel più breve tempo possibile ad una normale condizione di accoglienza e di lavoro" conclude Iervolino.