Prostitute nei bassi di via Rosaroll e vico Pontenuovo: blitz dei vigili
GIOVEDÌ 21 LUGLIO 2016 12.31.26 Venti prostitute extracomunitarie, che esercitavano in alcuni ‘bassi', i terranei uso abitazione disseminati nei vicoli di Napoli, sono state fermate dalla Polizia Municipale. All'operazione hanno preso parte anche squadre dell'Enel, dell'Abc (Acqua Bene Comune) e dell'Asl per interrompere gli allacci abusivi alle reti elettrica e idrica e per controlli sanitari. Durante il blitz ci sono stati anche momenti di tensione: due pachistani, coinquilini, entrambi di 43 anni, si sono affrontati a colpi di forbici nella loro abitazione di via Cesare Rosaroll al culmine di una lite scoppiata per motivi in corso di accertamento. L'intervento degli agenti ha evitato il peggio. Entrambi sono finiti in ospedale: il ferito più grave ha riportato tagli al braccio giudicati guaribili in 8 giorni.
Il blitz in via Rosaroll e via Pontenuovo
Il blitz nasce dopo una serie di esposti di cittadini residenti che lamentavano massiccia presenza di prostitute e clienti e al tempo stesso numerosi allacci abusivi. Municipale e polizia sono intervenute nella zona tra Via Rosaroll, Via Santa Caterina a Formiello, Vicolo Lungo e Vico Cappella a Pontenuovo, oggetto di un altro blitz, qualche mese fa. L’intervento preceduto da sopralluoghi e da appostamenti hanno reso possibile individuare alcuni “bassi” utilizzati per l’adescamento. Durante la fase dell’intervento sono state fermate 20 donne extracomunitarie mentre altre 15 persone sono state fermate per vari controlli, tre persone sono state denunciate per prostituzione ed altrettante per favoreggiamento e durante le operazioni ci sono stati anche momenti di tensione tra due fermati che si sono affrontati utilizzando anche coltelli e che sono stati prontamente divisi dagli agenti. Tutti i terranei sono stati oggetto di verifiche per i contratti di fitto; su 15 locali è stato accertato il furto di energia elettrica mentre su 6 è stata interrotta l’erogazione idrica in quanto illecitamente collegata. Le persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria ai sensi di legge. È stato accertato che molti contratti di locazione per deposito, sono stati utilizzati come abitazioni.