Punto a capo per Edenlandia: il Comune pronto a lanciare un nuovo bando
Nell'ultimo atto del caso Edenladia si parlava di una riapertura rinviata, per l‘impossibilità di eseguire i lavori di ristrutturazione, al 2016. La New Edenladia di Mario Schiano aveva gettato la spugna in assenza delle autorizzazioni a procedere con gli interventi e lo dichiarava con una nota ufficiale del legale della società di scopo. Ora la situazione si ribalta: l'ente Mostra d'Oltremare minaccia di rescindere il contratto di locazione sottoscritto dal gruppo Schiano e il Comune annuncia, nell'eventualità, il lancio di un nuovo bando di gara per l'assegnazione del parco giochi. Un rimpallo di responsabilità tra l'Amministrazione e la newco che rischia di rendere un miraggio la riattivazione del parco dei divertimenti chiuso dal 2003. Ma questa volta è il Comune che attacca: "New Edenlandia continua a parlare di permessi, ma già da settembre potevano cominciare i lavori di manutenzione ordinaria, cercando alibi – dichiara l'assessore comunale alle politiche urbane Carmine Piscopo a Il Mattino – Se una società ha un capitale di 10mila euro e non fa i contratti per luce e l'acqua, sta facendo una manovra speculativa".
"I limiti imprenditoriali di New Edenlandia sono manifesti – osserva Peppe Oliviero, amministratore della partecipata Mostra d'Oltremare s.p.a – Siamo di fronte ad una compagine squilibrata, nella quale la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Noi che gestiamo patrimoni pubblici abbiamo dovere di preoccuparci". "Ci sono tutte le autorizzazioni per la prima fase, non hanno alibi, eppure rinviano l'apertura alla prossima primavera, mentre ad un anno dall'affidamento ancora non si conosce un progetto su quello che si vorrebbe fare". "I dubbi sulla serietà del progetto, dopo tante parole e pochi fatti, sono legittimiSe si rendono conto di non essere all'altezza, – conclude – passino la mano". Ma a pagare il prezzo più alto per la situazione di stallo che da mesi tiene sospese le loro sorti, sono i 54 dipendenti di Edenlandia. Ieri, i lavoratori del parco giochi, riassorbiti dalla società del gruppo imprenditoriale Schiano, hanno manifestato occupato il parco giochi. Si attende ora l'incontro tra azienda e sindacati che scioglierà il nodo del licenziamento. Qualora la procedura non dovesse essere ritirata dalla dirigenza dell'azienda scoppierà una nuova protesta.