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Opinioni

Quali sono le strade di Napoli più sicure (secondo le donne)

Wher è un’app disponibile per dispositivi mobili che vuole offrire alle donne la possibilità di vivere una città seguendo i consigli di altre donne. Una community – come ha detto a Fanpage.it la fondatrice e Ceo dell’app, Eleonora Gargiulo – che si scambia opinioni su come vivere le città in totale libertà. E allora, qual è la percezione che le donne, siano esse cittadine o turiste, hanno di Napoli?
A cura di Valerio Papadia
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Ho conosciuto Wher per caso. Si tratta di un'app rivolta alle donne che, in base alla recensione e alle esperienze delle utenti- un po' come accade per Waze con il traffico – indica, tramite un sistema di colorazione, quali sono le strade nelle quali le donne possono muoversi seguendo i consigli di altre donne. Subito mi sono detto: "Proviamo a vedere qual è la percezione che le donne hanno di Napoli". Ho scaricato l'app e la prima cosa che mi ha colpito è che, dopo aver effettuato l'accesso con Facebook, il sistema non mi ha fatto proseguire, in quanto uomo. Ho deciso allora di scambiare due parole con Eleonora Gargiulo, fondatrice e Ceo di Wher. C'è una premessa, però, doverosa da fare: come ha confermato anche Eleonora a Fanpage.it, si tratta delle esperienze delle utenti, della percezione che le donne hanno della luminosità, dell'affollamento e di altri fattori in una determinata strada di Napoli: l'app non fornisce un dato oggettivo sulla sicurezza della città, ma vuole essere anzi un incentivo affinché si crei una community di donne pronta a scambiarsi opinioni ed esperienze al fine di migliorarne la vivibilità.

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Non a caso, una delle prime cose che mi ha detto Eleonora è che all'inizio, dai feedback ricevuti dalle utenti, Napoli era la città con il maggior numero di ricerche. "Noi però siamo a Torino e siamo una start-up. Non abbiamo avuto però tanti riscontri da Napoli a tal punto da sviluppare una mappa completa della città e quindi per ora ci basiamo esclusivamente sui feedback della community" ha detto Eleonora Gargiulo a Fanpage.it. Il sistema è semplice: si va dal viola – il colore che contraddistingue Wher – che indica la zona o la strada con esperienze positive, passando per l'arancione e il rosso, che invece contraddistinguono le zone più "a rischio". Partendo da questo presupposto, curiosando sull'app, ecco che a Napoli la zona della Stazione Centrale e del Vasto in generale è divisa tra l'arancione e il rosso. Rosse anche alcune zone del centro storico, come il Rione Sanità e la zona di piazza Cavour/via Foria, dove evidentemente la percezione di sicurezza degli utenti non è stata recepita positivamente. Arancione è invece la zona di piazza Salvo d'Acquisto e in generale del Porto, da piazza Municipio a via Marina. Appaiono quasi completamente viola, invece, il Vomero e la zona del Lungomare. Come specificato all'inizio da Eleonora, però, si tratta di un dato parziale, dato dai feedback delle donne, siano esse cittadine o turiste che hanno visitato Napoli: intere zone della città, infatti, sono prive di colorazione sulla mappa, segno che non sono state "recensite".

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Alla fine della nostra chiacchierata, però, Eleonora ci tiene a fare una precisazione. "Il tema della sicurezza, soprattutto delle donne, è molto caldo in Italia. Si pensa subito a stupri, immigrati e cose del genere. La nostra app vuole invece essere soltanto un incentivo per le donne a sentirsi libere di muoversi nelle nostre città in totale libertà e di contribuire attivamente al loro miglioramento".

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Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
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