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Quattro Giornate di Napoli 2019: una zona della città sarà intitolata al regista Nanni Loy

Al regista che raccontò le Quattro giornate di Napoli contro l’occupazione nazista sarà intitolato lo slargo dinanzi l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fitto anche quest’anno il programma predisposto per la celebrazione della storica insurrezione partenopea alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
A cura di Redazione Napoli
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Lo slargo dinanzi l'Accademia di Belle Arti di Napoli sarà presto intitolato al regista Nanni Loy,  morto nel 1995, che tanto amò e raccontò la città partenopea coi suoi film: basti pensare a Mi Manda Picone e alle Quattro Giornate. Ed è proprio nei giorni che ricordano  la lotta di Napoli contro l'oppressore nazifascista che avverrà l'intitolazione.  Ad annunciarlo, l'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele. Come ogni anno, per celebrare la ricorrenza c'è un programma di eventi realizzato in collaborazione con l'Anpi e con l'Istituto italiano per la Storia della Resistenza "Vera Lombardi".

Quattro Giornate di Napoli 2019: il programma

Sabato 28 settembre la tradizionale deposizione delle corone in alcuni luoghi simbolo a cui nei giorni successivi seguiranno molteplici appuntamenti culturali tra cui, solo per citarne alcuni, la messa in scena de ‘La Tarantina' di Carmelo Cosma a San Severo al Pendino, lo spettacolo ‘Quando a Napoli cadevano le bombe' al Maschio Angioino, lo studio del testo di Fortunato Calvino ‘La Resistenza negata', la lettura teatralizzata di ‘Enzo Moscato: Luparella', e la proiezione in anteprima nazionale al Teatro Mercadante di ‘Bruciate Napoli' la nuova edizione della pellicola di Arnaldo Delehaye.

Tra gli appuntamenti il corteo il 2 ottobre che partirà dal liceo Sannazaro per arrivare allo stadio Collana. "La memoria – spiega Guido D'Agostino, presidente dell'Istituto Storia della Resistenza – è futuro. Bisogna fare memoria per migliorare il futuro delle prossime generazioni". Alla presentazione hanno partecipato anche l'assessore ai Giovani, Alessandra Clemente, che ha evidenziato come "attraverso la toponomastica stiamo restituendo ai napoletani la storia della nostra città. Le Quattro Giornate sono un anniversario che ci inorgoglisce e che ci spinge a mantenere vivi i valori della Resistenza".

Il film documento su Nanni Loy

Nanni Loy sarà ricordato anche nel film ‘Bruciate Napoli' di Arnaldo Delehaye.  Parlando del vissuto quotidiano di una famiglia del Vomero, Delehaye racconta la ribellione del popolo napoletano all'oppressore tedesco, in omaggio al capolavoro del grande autore e regista italiano.

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