‘Quei capelli sono troppo in ordine’, così la Finanza scopre un barbiere ancora aperto
Una acconciatura "sospetta" perché troppo in ordine ha fatto scattare un campanello d'allarme per le forze dell'ordine, che sono riuscite a risalire così ad un negozio di barbiere ancora aperto, nonostante i divieti per il contenimento dell'epidemia da coronavirus che prevedono la serrata anche per questo di attività. La vicenda è accaduta a Mondragone, sul litorale Casertano, durante i consueti controlli da parte delle forze dell'ordine impegnate nel controllo del territorio e del rispetto dei divieti vigenti.
Una pattuglia della Guardia di Finanza, giunta in una zona della cittadina mondragonese dopo una prima segnalazione ricevuta, ha incrociato così una persona la cui acconciatura non lasciava dubbi: era tale che poteva solo essere giustificata da un recente taglio di capelli. E così, sono scattati i controlli a tappeto in tutta la zona, fino a scoprire la barberia abusiva: era stata allestita in un locale ricavato al piano terra di un'abitazione, con tanto di poltroncina da barbiere e tutto l'occorrente per l'attività. Dai controlli effettuati, è emerso anche il barbiere aveva ufficialmente "chiuso" la propria attività a fine anno 2019, con tanto di chiusura della partita iva, ma analogamente aveva continuato a lavorare abusivamente e senza autorizzazione, oltre ad evadere le tasse. I finanzieri hanno così immediatamente chiuso il locale, sanzionando il titolare anche per essersi allontanato dal proprio domicilio senza giustificato motivo, oltre che per l'attività abusiva. Ma non solo: per lui ed il cliente è scattata anche la segnalazione all'Unità Operativa di prevenzione collettiva di Mondragone della locale Asl, visto che entrambi dovranno essere messi in quarantena fiduciaria presso i rispettivi domicili per 14 giorni, come previsto per chi viene sorpreso senza autorizzazione fuori casa, per di più senza le obbligatorie mascherine.