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A Campoli del Monte Taburno, in piazza, tre nonnine tengono in braccio i figli di alcune ospiti del centro di accoglienza che si trova nel piccolo comune in provincia di Benevento. Come se fossero i loro nipotini, e in un certo senso forse lo sono. La foto, scattata da un volontario del Forum dei Giovani, è diventata subito virale su Facebook.
A cura di Nico Falco
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Fonte Facebook - Mario Gisoldi
Fonte Facebook – Mario Gisoldi

Piccoli, ancora deboli, non del tutto spuntati. E bianchi. Uguali a quelli dei nipoti e, prima ancora, dei figli. Quei denti da latte hanno lo stesso colore, a prescindere da quello della pelle, e fanno lo stesso rumore quando addentano quella fetta di pane tenuta in equilibrio precario tra le dita troppo piccole. Per zi' Nicolina quel bambino che ha sulle gambe è uguale a quelli che ha visto nascere, giocare e crescere tra le strade di Campoli del Monte Taburno, 1640 anime in provincia di Benevento tra cui, da qualche tempo, qualcuna dalla pelle un po' più scura.

I bimbi sono quelli che vivono nel centro di accoglienza che si trova vicino alle loro abitazioni. Arrivati a volte per mare, o chissà come, troppo piccoli anche per raccontarlo; con un futuro incerto, qualcuno rimasto senza braccia morbide tra cui addormentarsi. I tre bimbi sono i figli di alcune ospiti del centro, che stanno collaborando col Forum dei Giovani di Campoli del Monte Taburno per l'allestimento dell'evento "Calici di Stelle" (che quest'anno arriva alla quindicesima edizione).

Hanno chiesto alle "zie del paese" di tenerli e loro non ci hanno pensato due volte. E la fotografia, scattata in piazza da Mario Gisoldi, volontario del Forum dei Giovani, e caricata sul gruppo Facebook dedicato al paesino beneventano, diventa subito virale. Perché in uno scatto c'è tutto quello che si vede e anche quello che si sente.

Sta seduta in piazza, Zia Nicolina, insieme a zi' Vincenza e a zi' Maria, tutte e tre con sulle gambe quei “nuovi nipotini” che stanno accudendo con quell'affetto che nelle nonne che, a fare i conti, sono mamme due volte. Zia Vincenza si sta sistemando il bimbo sulle gambe, il “nipotino” di zia Maria si è invece addormentato e lei guarda un punto lontano davanti, con gli occhi che sembrano lucidi. Sarà l'effetto della fotografia, ma quello sguardo sembra contenere tutto l'amore di una mamma. Anzi, di una mamma due volte.

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