Oggi, giovedì 12 marzo, in Consiglio dei ministri è prevista l'indicazione del magistrato Raffaele Cantone, attuale presidente dell'Autorità anticorruzione, a commissario per l'ex area Italsider di Bagnoli. È quanto viene anticipato da fonti di governo. Cantone "torna" dunque in Campania con un ruolo operativo e rilevante. "Una bella rogna" com'egli stesso l'ha definita qualche giorno fa, quando aveva informalmente accettato l'indicazione del premier Matteo Renzi "Se il mio contributo potesse portare un concreto vantaggio per una delle zone più belle della città di Napoli, ne varrebbe sicuramente la pena – aveva affermato il giudice -. Ho avuto l'impressione che a Bagnoli ci sia stato uno spreco di denaro non giustificato dai risultati ottenuti".
L'incarico del magistrato sarà dipanare l'intricata matassa che, allo stato attuale, vede i terreni sotto sequestro poiché i magistrati della Procura di Napoli ritengono che la bonifica sui suoli non sia stata effettuata nella maniera richiesta. Senza bonifica niente costruzioni, niente apertura al pubblico, niente rinascita dell'area Occidentale che per decenni ospitò la siderurgia e soprattutto niente utilizzo delle infrastrutture già realizzate (Turtle point, Parco Urbano, Porta del Parco eccetera) lasciate a marcire. Si tratterebbe – a quanto si apprende – di un incarico non retribuito e, quindi, non a tempo pieno. Cantone continuerebbea a guidare l'Anticorruzione. "Voglio farlo per i prossimi cinque anni", chiarisce il giudice. Ma sarà così? Una cosa è certa: a un anno esatto dalle Elezioni Comunali di Napoli, il Partito Democratico individua in Cantone uno dei papabili "d'oro" per una candidatura contro l'attuale sindaco Luigi de Magistris, che col Pd e con Matteo Renzi non ha mai legato durante questa consiliatura.
De Magistris contro Cantone. Caldoro invece abbozza
Luigi de Magistris sa bene che avere il magistrato-simbolo (lui e molti altri) della lotta alla "Gomorra" del clan dei Casalesi nella sua città, in un'area strategica come Bagnoli, significherà dover scendere dal piedistallo di primo attore della politica partenopea. Per questo motivo è stato ‘freddo', per non dire contrario, all'ipotesi Cantone. Che di rimando, ha evitato ogni polemica. Il governatore uscente (e ricandidato) Stefano Caldoro, invece si dice contento: "Parliamo di persona di grande autorevolezza che ha una profonda conoscenza della situazione campana e ha un ruolo che gli da' maggiore forza. Dal punto di vista della scelta credo che Cantone sia la migliore che il governo potesse fare".