Ragazzo accoltellato in via Foria, venerdì si riunisce il comitato ordine e sicurezza
Mentre non si placano le polemiche dopo il brutale accoltellamento di due giorni fa in via Foria, nel centro storico di Napoli, dalle istituzioni e da una parte della cittadinanza iniziano ad arrivare dei tentativi di rispondere alla violenza. La risposta più attesa da tutti è naturalmente l'individuazione dei responsabili dell'accoltellamento del 17enne, colpito alla gola e in diverse parti del colpo e ancora ricoverato in gravi condizioni in ospedale, anche se fortunatamente non più in pericolo di vita. Il questore di Napoli, Antonio De Iesu, ha assicurato il massimo impegno degli uomini della squadra mobile, che si stanno occupando del caso: "Non molleremo e verificheremo tutte le ipotesi per arrivare a individuare gli autori di questo reato – ha detto, sottolineando che si è trattato di un – reato gravissimo ai danni di un ragazzo, senza una motivazione neppure di natura criminale, e che è stato consumato da soggetti minorenni". Venerdì l'episodio sarà al centro anche di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza, convocato in prefettura.
In programma anche un corteo degli studenti del liceo Cuoco-Campanella
Sempre per venerdì mattina è in programma anche una manifestazione degli studenti del liceo Cuoco-Campanella. Un corteo per dire no alla violenza partirà alle 10.30 da piazza Miracoli e si muoverà fino all'ex Caserma Garibaldi che si trova in via Foria e ospita gli uffici del giudice di pace: una zona che sembra essere stata abbandonata dalle istituzioni, dove si è consumata l'aggressione nei confronti di un ragazzo innocente che rischia di subire conseguenze permanenti.
De Magistris: Mi preoccupa il tema dell'emulazione
Sulla vicenda dell'accoltellamento è intervenuto anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: "Stiamo vedendo un grande riscatto di Napoli e questa è l'altra faccia della medaglia della città, quella che non ci piace, che dobbiamo affrontare prima che sia troppo tardi". Il sindaco, che alla trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora" ha parlato del rischio emulazione a proposito del serial "Gomorra", è tornato sull'argomento anche in relazione alla btuale aggressione di lunedì pomeriggio: "Mi preoccupa il tema dell'emulazione, è un tema che ho lanciato e vedo, e ne sono assai contento, che adesso sono in tanti a fare questo ragionamento: magistrati che ricoprono altissime cariche nelle istituzioni, professori, dirigenti scolastici, in Comitato provinciale si è condivisa questa preoccupazione. Siamo esponenti delle istituzioni ma anche e soprattutto genitori e cittadini di questa terra – ha aggiunto De Magistris, secondo cui – c'è un grande lavoro da fare e mi farò promotore di alcune iniziative che vadano nella direzione di sovvertire i modelli: mettiamo più in evidenza i modelli positivi in città e facciamo capire che i modelli negativi non possono essere riferimenti per alcuni bambini e giovanissimi della nostra città".