video suggerito
video suggerito

Ragazzo di colore vittima di razzismo, il Comune di Pellezzano: “Episodio vergognoso”

Il comune di Pellezzano ha espresso la propria vicinanza a Souleymane Rachidi, il giovane ragazzo originario della Costa d’Avorio che ha denunciato con un video su Facebook di essere stato vittima di razzismo all’interno dell’ospedale di Mercato San Severino. Duro affondo di Borrelli: “Agiremo con la massima severità”. Il giovane alla fine è stato portato al Ruggi d’Aragona per le cure.
A cura di Giuseppe Cozzolino
573 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Anche il Comune di Pellezzano si "stringe" attorno a Souleymane Rachidi, il ragazzo di colore che ha denunciato con un video su Facebook di essere stato vittima di razzismo all'interno dell'ospedale di Mercato San Severino. Nel video si sente una voce femminile, che il ragazzo asserisce essere di qualcuno del personale medico, che gli augura più volte di morire, che gli intima di scendere dalla barella e che lo invita a tornarsene al suo Paese.

In attesa della replica del nosocomio salernitano, arriva intanto la solidarietà del Comune di Pellezzano, dove il ragazzo risiede. "L'Amministrazione Comunale di Pellezzano si stringe simbolicamente al fianco di Souleymane Rachidi, giovane atleta del nostro territorio, originario della Costa d'Avorio residente nella Valle dell'Irno e impegnato nella "Valentino Mazzola" di Coperchia. Quello che è accaduto sabato sera", prosegue la nota del Comune, "è un episodio vergognoso che va stigmatizzato non solo per il disprezzo mostrato nei confronti di un ragazzo solo perché straniero, ma ancor più grave perché avvenuto all'interno di un luogo pubblico, un ospedale, un luogo in cui il prendersi cura del prossimo è soprattutto un dovere. Ci auguriamo di non dover mai più commentare episodi del genere nei confronti di un nostro concittadino, di un "nostro" ragazzo. Sì, perché Souleymane", conclude la nota, "è per noi uno dei nostri ragazzi, e come tutti i nostri ragazzi va protetto perché rappresenta il nostro futuro. Pertanto speriamo che possa innanzitutto rimettersi presto e soprattutto dimenticare questa spiacevole esperienza. I nostri più cari auguri a Souleymane".

Duro affondo anche di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione sanità: "Se confermato, sarebbe un fatto di una gravità inaudita. Andremo fino in fondo, il direttore Luongo mi ha garantito che l'inchiesta interna farà luce su questa vergogna. Andremo fino in fondo, fatti del genere non devono ripetersi". Solidarietà arrivata poi anche da Domenico Pecoraro, il datore di lavoro del giovane ivoriano: "Souleymane è una persona squisita, che si trova regolarmente sul territorio italiano. Studia, lavora ed è completamente autonomo. Aveva una forte tosse e così ha chiamato il 118. Mi ha detto che quando è arrivato all'ospedale, è stato accolto da un'infermiera che, vedendolo, ha affermato "Ma Salvini li fa ancora entrare questi?", prima di iniziare ad apostrofarlo con epiteti razzisti, arrivando a dirgli "Devi morire". A quel punto", ha aggiunto Pecoraro, "mi ha telefonato, raccontandomi cosa stesse succedendo. Quando sono arrivato era sconvolto, non voleva più essere toccato dal personale sanitario. Ha aggiunto che l’infermiera si era anche rifiutata di prestargli le cure". Alla fine, il giovane è stato portato dallo stesso datore di lavoro all'ospedale Ruggi di Salerno, dove è stato finalmente curato.

573 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views