Rapina a Santa Maria Capua Vetere, commerciante ucciso a colpi di pistola
Si chiama Pasquale Guarino, 56 anni, l'uomo ucciso mercoledì in un pescheto di sua proprietà a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Il 56enne, commerciante ortofrutticolo, è stato freddato in un tentativo di rapina mentre si trovava nei campi tra San Tammaro e Santa Maria Capua Vetere. Subito dopo l'aggressione, grazie anche alla testimonianza di quattro dipendenti della vittima, presenti sul posto, le forze dell'ordine hanno dato il via alla caccia ai malviventi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Guarino sarebbe stato avvistato e seguito dai banditi dalla sua uscita dal mercato ortofrutticolo di Maddaloni, a bordo del camion, fino alla contrada Mangiabove, a San Tammaro, dove si trova il campo di sua proprietà. Lì i malviventi lo avrebbero raggiunto intimandogli, armi in pugno, di consegnare l'incasso della giornata. Al rifiuto di questi, che avrebbe opposto resistenza, sarebbe partito il primo colpo, che colpisce l'uomo ad un braccio.
È a questo punto che sopraggiungono in aiuto della vittima quattro agricoltori, suoi dipendenti. Mentre questi si apprestano a raggiungere il titolare per soccorrerlo, i rapinatori si danno alla fuga sparando all'impazzata. Un proiettile centra il commerciante in pieno petto, perforandogli un polmone. Scatta la disperata in corsa in ospedale ma al «Melorio», dove l'imprenditore morirà poco dopo. Gli inquirenti sono sulle tracce del gruppo di banditi. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di soggetti che conoscevano le abitudini della vittima e che miravano all'incasso della giornata.