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Rapina e ferisce studentessa, arrestato grazie alla videosorveglianza

Arrestato il responsabile della violenta aggressione ai danni di una studentessa 19enne di Bologna avvenuta a via Monte di Dio, nel centro storico di Napoli. Il 25enne pregiudicato è stato identificato dagli inquirenti grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza.
A cura di An. Mar.
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Incastrato dalle riprese delle telecamere di sorveglianza. È la sorte del rapinatore che ha aggredito Maria Carmen, una studentessa 19enne residente a via Monte di Dio. Il responsabile è stato fermato ieri pomeriggio dalle forze dell'ordine. Si tratta di un 25enne con precedenti penali. Indagini serrate, condotte dagli agenti dell'Upg, coordinati dal primo dirigente Michele Spina e la polizia del commissariato San Ferdinando, hanno permesso di risalire all'autore della cruenta aggressione che ha spedito la giovane studentessa di Bologna dritta in ospedale con un trauma cranico e numerose ferite al volto (prognosi di 15 giorni).

Erano passate da poco le 3.30 del mattino ieri quando la ragazza, che faceva ritorno alla sua abitazione in via Monte di Dio da sola, è stata assalita.  "Stavo rincasando quando quell'uomo mi ha spinto nell'androne del palazzo per rapinarmi – ha raccontato la giovane a La Repubblica – Ho urlato a squarciagola ma nessuno mi ha soccorso. Sono scappata verso l'ascensore, lui mi ha trascinata fuori dalla cabina prendendomi a calci a pugni. Ho cercato di difendermi e si è scatenato: mi ha colpito alla testa con il calcio della pistola e sono diventata una maschera di sangue. Quel minuto mi è sembrata un'eternità, mi ha aggredito senza dire niente, ho reagito d'istinto. Non lo rifarei per il male che mi ha fatto". La vittima è stata soccorso da un condomino del palazzo e dopo è stata trasportata al pronto soccorso dal personale del 118, accompagnata dal padre, accorso sul posto.

A condurre le indagini fino al pregiudicato 25enne sono stati i filmati delle telecamere di video-sorveglianza del condominio che hanno registrato ogni attimo della violenta aggressione e alcune impronte lasciate sul portone dell'edificio. La vittima confermato l'identità del suo aggressore.

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