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Rapina in banca ad Aversa: in azione professionisti, uno dei criminali ferito alla coscia

Uno dei rapinatori che ieri hanno assaltato la filiale Bnl di Aversa (Caserta) potrebbe essere rimasto ferito a una gamba quando il complice ha aperto il fuoco col mitra, colpendo la guardia giurata e il poliziotto che stavano tenendo di bloccarli: nei video delle telecamere si vede il criminale che si allontana tenendosi una mano sulla coscia.
A cura di Nico Falco
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Pochi secondi, dall'irruzione alla fuga. Una rapina lampo, di quelle che si devono organizzare nei dettagli per mettere in conto tutte le variabili che possono pregiudicare la buona riuscita. Minimizzare i rischi, ma anche le conseguenze nel caso si finisca in manette. I rapinatori che ieri, 11 maggio, hanno assaltato la filiale Bnl di viale Kennedy, ad Aversa, con tutta probabilità fanno parte di una batteria di criminali ben rodata, composta da professionisti, che sapevano come muoversi e anche come sparare con armi da guerra: i due feriti sono stati colpiti in punti non vitali. Ma questa volta la variabile c'è stata, ed è stata la reazione eroica del vigilante e di un poliziotto. Il raid è durato molto più del previsto, i criminali hanno rischiato di andare via a mani vuote e potrebbe esserci un terzo ferito: uno dei rapinatori si è allontanato zoppicando.

Pochi gli elementi in mano agli investigatori, si parte dai video delle immagini di videosorveglianza della banca. Si vede uno dei rapinatori che entra subito dopo la guardia giurata e la aggredisce alle spalle per strapparle il plico di contanti; dentro ci sono 100mila euro. Il vigilante reagisce, riesce anche a bloccare la mano con cui il criminale mantiene la pistola, gli tiene testa e cerca di estrarre la propria arma. In quel momento interviene il poliziotto, un sovrintendente capo della Polfer di Napoli, anche lui tenta di immobilizzare il rapinatore. Ma arriva il complice. È quello con la tuta blu, imbraccia un mitra, potrebbe essere un kalashnikov. Spintona l'agente, gli tira un calcio, poi punta l'arma.

Un attimo dopo, gli spari. Il criminale tiene la canna del mitra verso il basso, come se volesse colpire le gambe, se mirasse a punti non vitali. Per fermare, ma non per uccidere. Ma un mitra non è una pistola: parte la raffica, una decina di colpi, i proiettili si conficcano anche nella parete del bancomat. La guardia giurata, ferita, cade a terra. L'agente riesce a rimanere attaccato al primo criminale, viene trascinato, ma poi deve arrendersi anche lui. I rapinatori prima scappano a mani vuote, poi quello in tuta blu torna dentro la banca e recupera il plico di soldi e la pistola del vigilante. Quando escono, ripresi dalla telecamera esterna, si nota che uno dei due zoppica. È quello che era entrato per primo, si tiene una mano sulla coscia e si allontana mentre il complice torna dentro. Sarebbe stato colpito dal complice, l'unico a sparare nella filiale.

Poliziotto eroe rischia il ginocchio

I due feriti sono stati portati all'ospedale Moscati di Aversa, non sono in pericolo di vita. Il vigilante è stato colpito al femore e alla caviglia. Il poliziotto è stato centrato da una pallottola che è entrata e uscita all'inguine e da una che lo ha ferito al ginocchio; sottoposto a una prima operazione chirurgica, probabilmente dovrà essere operato ancora e lo aspetta una lunga riabilitazione, nella speranza che non riporti danni permanenti. Questa mattina l'agente in ospedale è arrivato il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, che si è complimentato per l'operato del poliziotto sottolineando che, seppur sotto la minaccia delle armi, l'agente ha preferito non estrarre la sua consapevole che uno scontro a fuoco avrebbe messo a rischio gli altri clienti della banca.

Gli agenti del commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Vincenzo Gallozzi, nell'immediato avevano organizzato posti di blocco e pattugliamenti dell'area, alla ricerca della Renault Clio grigia usata per la fuga, ma probabilmente i rapinatori si sono disfatti dell'automobile poche centinaia di metri dopo. Senza esito anche le verifiche nei Pronto Soccorso.

A dicembre l'assalto al portavalori ad Aversa

Una precedente rapina c'era stata a dicembre scorso, con modalità simili. Anche allora i rapinatori erano entrati in azione armati, in quella circostanza con dei fucili. Avevano seguito un furgone portavalori ed avevano messo a segno il raid appena il vigilante era sceso dal mezzo blindato per andare nella filiale Unicredit di viale della Libertà. Anche in quel caso era stato tutto organizzato nei dettagli. Compreso il giorno: il 27 dicembre, il primo feriale dopo le festività natalizie, quando vengono effettuate le consegne di contanti nelle banche.

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