Rapinato durante la festa per la Coppa Italia, Insigne gli regala un nuovo scooter
È l'attaccante del Napoli Lorenzo Insigne "l'anonimo benefattore" che aveva fatto sapere di voler ricomprare lo scooter a Salvatore, il ragazzo napoletano di 23 anni che era stato rapinato in via Santi Giovanni e Paolo durante i festeggiamenti per la Coppa Italia appena vinta dal Napoli. Lo ha rivelato sui social lo speaker radiofonico Gianni Simioli, che nei giorni scorsi, dopo avere intervistato il ragazzo, aveva dato l'annuncio che una persona si era fatta avanti per aiutare il giovane ma chiedendo di non rivelare la propria identità e che oggi ha pubblicato un video in cui Sasy, visibilmente emozionato, ringrazia il calciatore e gli chiede "una maglia, un incontro… sempre se puoi".
La rapina era avvenuta nella zona di San Giovanniello, nel quartiere napoletano dell'Arenaccia, era stata immortalata da un residente che, col telefonino, stava riprendendo i caroselli dei tifosi poco dopo il fischio finale della partita tra Napoli e Juventus. Nelle immagini si vede Salvatore che è in sella al suo Sh bianco del 2014 con un amico quando viene aggredito da tre persone, probabilmente appostate proprio per una rapina. Lo spintonano, lo fanno cadere e, mentre due rialzano lo scooter, il terzo tira fuori una pistola e la punta alla testa delle due giovani vittime. Il tutto dura una manciata di secondi, i criminali scappano confondendosi nella confusione dei tifosi in festa.
Il 23enne, contattato da Radio Marte, aveva spiegato di avere acquistato quello scooter poco prima coi propri risparmi, pagandolo circa 1.500 euro, e di averlo preso con l'intenzione di usarlo per iniziare a lavorare come rider, per portare qualche soldo a casa ed aiutare la famiglia. E probabilmente è stato proprio questo particolare a colpire di più, spingendo Lorenzo Insigne a intervenire.
