Rapinava i “cacciatori di Pokemon” in Villa Comunale: fermato un 15enne
Erano conosciuti come "la banda dei Pokemon", perché i loro bersagli erano soprattutto ragazzini intenti a giocare a "Pokemon Go", l'applicazione per smartphone che permette di dare la caccia ai famosi animaletti dell'omonimo cartone animato, e per mesi hanno terrorizzato chiunque passeggiasse nella Villa Comunale di Napoli. Ieri, però, i carabinieri del commissariato San Ferdinando hanno fermato un ragazzo di 15 anni ritenuto appartenente alla baby gang di rapinatori. Il 15enne, in pochi giorni, durante l'estate, avrebbe messo a segno insieme ai suoi tre complici una decina di rapine ai danni di coetanei: il bottino preferito dalla banda era, quasi sempre, lo smartphone con il quale la vittima era intento a giocare a "Pokemon Go".
Il minorenne è stato rintracciato, dopo ricerche durate mesi, in casa dei genitori, a Secondigliano, ed è attualmente detenuto in un centro di accoglienza nella provincia di Napoli. Le indagini che hanno portato al fermo del 15enne erano partite lo scorso agosto quando i militari dell'Arma avevano arrestato altri due componenti della banda. In occasione di una rapina effettuata dai due si era sfiorata la tragedia; la vittima aveva infatti reagito al furto dello smartphone venendo accoltellata ad un braccio e ad un gluteo.