Rapinavano tir rivendendo la merce: 31 arresti. Recuperata refurtiva da 2 milioni di euro
Vasta operazione dei Carabinieri della compagnia di Marcianise (Caserta) tra le province di Napoli, Salerno, Benevento e Caserta. Recuperata refutriva da 2 milioni di euro. I militari, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno arrestato nei di 31 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alle rapine, aggravate dal sequestro di persona, porto abusivo di armi da fuoco e ricettazione. Tra le marce recuperata e destinata al mercato nero anche farmaci antitumorali e plichi postali per un valore di oltre 2,5 milioni di euro. L'indagine ha consentito di smantellare la rete criminale e di ricostruire 20 episodi criminosi.
Il modus operandi: rapina con sequestro
Il modus operandi dalla banda consisteva nel bloccare i mezzi in transito con tecniche mutuate dalla strategia militare o assaltare gli autotrasportatori fermi in strada a riposare. Armi in pugno, i malviventi sequestravano gli autisti, lasciandoli andare solo quando il tir era arrivato a destinazione ed era stata scaricata tutta la merce. In questo modo i criminali si assicuravano un certo vantaggio sulle forze dell'ordine ritardando la denuncia. Gli autisti venivano scaricati quasi sempre nelle zone del Vesuviano. Un episodio analogo è andato in scena lo scorso 28 aprile, quando i carabinieri della compagnia di Marcianise hanno arrestato due elementi del gruppo a Mercato San Severino. I due sono stati sorpresi mentre erano alla guida di un tir della Sda Express Courier Spa, rubato poco prima e contenente migliaia di plichi postali . Per rallentare le indagini e impedire le ricerche i malviventi utilizzavano un inibitore di radiofrequenze e segnali gps (jammer).