Bimba rapita dalla casa famiglia: arrestati genitori biologici e la madre adottiva

Hanno prelevato la piccola con la forza dalla casa famiglia a Meta di Sorrento (Napoli), dove la piccola era ospite e si sono dati alla fuga. Nella struttura è subito scattato l'allarme e per fortuna le forze dell'ordine sono riuscite a raggiungere e bloccare i tre prima che si rendessero irreperibili. È successo alla casa famiglia Miriam. A rapire la bimba di 4 anni di etnia Rom due uomini e una donna, che sono stati intercettati e fermati dopo pochi minuti dai carabinieri, al termine di un rocambolesco inseguimento. I tre sequestratori sono entrati questa mattina, intorno alle ore 11 nella struttura di via Colombo. Hanno spintonato l'assistente sociale che teneva la bambina per mano, trascinandola via. Uno dei rapitori ha puntato qualcosa alle spalle dell'assistente sociale convincendola che si trattasse di un'arma, poi sono scappati, allontanandosi dalla Penisola, in direzione Napoli. L'allarme è scattato immediatamente.
La fuga e l'arresto
Le ricerche sono iniziate subito, sotto la direzione del centro operativo Provinciale di Napoli e il coordinamento territoriale del centro operativo Sorrento-Castellammare di Stabia. Le pattuglie del Nucleo radiomobile della Compagnia di Sorrento hanno inseguito la Volkswagen Polo sulla quale erano fuggiti i tre rapitori. Le auto dei carabinieri, intanto, hanno bloccato all'uscita il tunnel di Privati, sulla Strada Statale sorrentina, all'altezza di Castellammare di Stabia blindando ogni via di fuga dalla Costiera. Si è sollevato in volo anche un elicottero per seguire l'automobile dei fuggitivi. Quando la donna, che era alla guida dell'utilitaria, ha capito di essere ormai in trappola, ha cominciato a tamponare le auto che le impedivano di procedere e facendo finire anche un veicolo contro un guardrail. Nella rocambolesca fuga, per fortuna, nessuno si è ferito. Arrestati i sequestratori.
La bimba ceduta di genitori Rom a una coppia del Casertano
La bimba era stata denunciata all'anagrafe come figlia naturale di un uomo nel Casertano, che l'aveva adotta insieme alla moglie. Poi un esposto al tribunale dei Minori e i primi accertamenti, tra cui quello del Dna che evidenziava l'impossibilità che il padre dichiarato all'anagrafe fosse il genitore biologico della piccola. Da qui l'affido alla struttura protetta diversi mesi fa. Questa mattina, è stata la coppia di romeni 40enni che è biologicamente quella che ha dato vita alla bambina, a partire per il raid nella casa famiglia, insieme alla madre adottiva casertana.