Proprio oggi, mentre da qualche ora sul sito web del ministero del Lavoro è temporaneamente sospesa la possibilità di presentare le istanze on-line per il Reddito di Cittadinanza, l'Inps ha diffuso i dati delle domande per il sostegno avanzate in Campania. Come ci si attendeva: nella regione in meno di un mese (a marzo sono state aperte le domande per il RdC) sono giunte circa 150.000 domande di reddito di cittadinanza. Il dato aggiornato è stato reso noto da Roberto Bafundi, direttore del coordinamento metropolitano di Napoli dell'Inps.
Solo nell'area metropolitana (la cosiddetta ‘grande Napoli' che comprende città capoluogo e provincia immediatamente prospiciente) circa 82.000 le richieste. Altre 67 mila sono giunte dal resto della regione, ovvero dalle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Sul totale di 661 mila domande registrate a livello nazionale – si legge in una nota Inps – il dato napoletano copre il 12% del dato complessivo, quello regionale il 22%. Nell'area di Napoli ci sono 260.000 nuclei familiari con Isee inferiore a 9.360 euro che potenzialmente potrebbero farne richiesta – spieta il direttore di Inps Napoli – . Diventano 440 mila in tutta la Campania. Se tutti facessero domanda avremmo bisogno di 2 miliardi e mezzo di euro, una cifra incoerente con le risorse stanziate".
Proprio oggi del Reddito minimo di Cittadinanza, fortemente voluto dal governo e in particolare dal Movimento Cinque Stelle, ha parlato il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, non risparmiando critiche: "È una misura – ha detto il presidente dell'Ente campano ed esponente del Partito Democratico – che fallirà se non creiamo ricchezza e lavoro".