Reddito di cittadinanza Napoli: cambi di residenza, sportelli comunali in tilt
Reddito di cittadinanza: è soprattutto nella zona Nord di Napoli l'incremento delle richieste di cambi di residenza. Richieste che , ipotizzano molti, potrebbero essere strumentali, funzionali ad alcuni nuclei familiari per creare le condizioni reddituali ad hoc che consentano i requisiti per accedere al Reddito minimo di cittadinanza. Particolarmente esemplificativa è la storia di un utente, raccontata a Fanpage.it: "Sono stato allo sportello Anagrafe coi miei parenti – spiega – un cambio di residenza che nulla ha a che fare con il reddito di cittadinanza". La zona è quella di Secondigliano, lo sportello comunale in quella zona che viene purtroppo definita da troppi anni "il terzo mondo". Continua il racconto del lettore di Fanpage.it: "Io sto qua perché c'è carenza su tutte le altre pratiche e oggi non mi occupo di cambi di residenza. Mandate una pec o un fax, che tanto arriva lo stesso".
Stessa situazione di disagio a San Pietro a Patierno. A quanto si apprende anche in altri quartieri di periferia, dalla zona Nord a quella Occidentale (Pianura-Soccavo-Bagnoli) fino a quella Orientale (San Giovanni, Barra, Ponticelli) analoghi disagi. Nel centro storico molte le richieste di informazione ai Caf (Centri assistenza fiscale) del rione Sanità, alle Case Nuove (zona Porto) ai Quartieri Spagnoli e al Pallonetto di Santa Lucia. E venerdì 22 febbraio assemblea informativa del Movimento 5 Stelle su reddito di cittadinanza e quota 100 a Bagnoli, alle ore 17, nella sala consiliare della VI Municipalià, in via Atripaldi.