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Referendum costituzionale 2016, l’europarlamentare Martusciello: “Matite non indelebili”

Anche l’europarlamentare napoletano Fulvio Martusciello, esponente di Forza Italia e del Partito popolare europeo, sulla propria pagina Facebook ha segnalato il “caso” delle matite non indelebili ai seggi. La notizia sta circolando in queste ore in tutta Italia. Molti i cittadini arrivati ai seggi con foglio di carta e gomma, tanto da spingere alcune prefetture a intervenire per evitare allarmismi: “La matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale”.
A cura di Francesco Loiacono
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"Attenzione in alcuni seggi le matite non sono indelebili". Anche l'europarlamentare napoletano Fulvio Martusciello, esponente di Forza Italia e del Partito popolare europeo, è intervenuto su quello che sembra il caso del giorno: la possibilità di cancellare il segno lasciato dalle matite copiative sulle schede del referendum costituzionale, in corso di votazione fino alle 23 di oggi.

L'europarlamentare, in passato consigliere e assessore regionale in Campania e nominato nel febbraio 2016 responsabile dei "Difensori del voto" da Silvio Berlusconi, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un video in cui dimostra come, scrivendo con la matita fornita dai seggi su un foglio di carta normale, sia possibile successivamente cancellare il segno senza lasciare apparentemente alcuna traccia: "Calcate forte", ha scritto ai suoi contatti.

Il caso della matita cancellabile è stato segnalato da più persone – anche famose, come Piero Pelù – e sta alimentando polemiche nel giorno del voto. Alcuni ipotizzano che si tratti di una bufala: in realtà, come già spiegato in un articolo su Fanpage.it, il segno lasciato dalla matita copiativa è effettivamente cancellabile, nella sua quasi totalità, ma solo su un foglio di carta bianca "normale". Per eliminare del tutto il segno lasciato servirebbe una gomma abrasiva, il cui utilizzo rimarrebbe visibile sulla scheda elettorale (composta da una carta di qualità diversa) e desterebbe dunque sospetti. Difficile inoltre capire come la possibilità di cancellare il voto espresso da un elettore possa ripercuotersi sull'andamento del voto: per realizzare una sorta di complotto servirebbe la partecipazione e la connivenza di presidenti di seggio, scrutatori, rappresentanti di lista e forze dell'ordine, nonché degli eventuali cittadini presenti allo scrutinio.

Le prefetture: "Il segno della matita sulla scheda elettorale non si può cancellare"

Per cercare di chiudere il caso, che si sta allargando in tutta Italia, l'Ansa segnala che sono intervenute anche le prefetture di Catania e Agrigento, dove alcuni votanti si stanno recando ai seggi muniti di foglio e gomma per verificare la veridicità delle informazioni che stanno circolando sui social network. La "matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale", precisano le prefetture. La scheda anzi rischia di essere "bucata" se cancellata, con il rischio per l'elettore di invalidare il voto e di venire denunciato dal presidente del seggio. "Evitare inutili allarmismi".

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