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Reggia di Caserta, boom di viste anche nei giorni infrasettimanali: aperta il 25 aprile e 1 maggio

La Reggia di Caserta, con il suo meraviglioso giardino e i suoi interni conferma il titolo di importante meta culturale e patrimonio artistico-architettonico prezioso della Campania. Sarà visitabile anche giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio grazie alle aperture straordinarie.
A cura di Alessia Rabbai
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Boom di visite per la Reggia di Caserta che continua ad attrarre turisti italiani e stranieri, visitatissima anche nei giorni infrasettimanali, oltre che nei weekend e durante le feste. Con il suo meraviglioso giardino e i suoi interni conferma il titolo di importante meta culturale e patrimonio artistico-architettonico prezioso della Campania. La Reggia di Caserta apre le porte ai visitatori anche giovedì 25 aprile e mercoledì primo maggio con i soliti orari: gli appartamenti storici dalle 8.30 alle 19.30 (con ultimo ingresso alle ore 18.45), mentre il parco sarà accessibile dalle 8.30 alle 19 (con ultimo ingresso ore 18).

Visita alla Reggia di Caserta il 25 aprile e il 1 maggio

Per tutelare l’integrità dei beni e l’incolumità delle persone durante le aperture straordinarie sarà consentito l’ingresso agli appartamenti storici a un numero massimo di 3mila visitatori la mattina e 3mila il pomeriggio. L’accesso agli appartamenti sarà regolato dal personale addetto, mentre il Giardino inglese sarà visitabile solo su prenotazione da effettuare in biglietteria. L’ingresso sarà consentito solo dal cancello di Piazza Carlo III attraverso i tornelli mentre resteranno chiusi i varchi di Corso Giannone, Ercole e via Mulini Militari. Saranno sospesi gli ingressi per i possessori di biglietto nominativo annuale.

La Reggia di Caserta

Il progetto per la costruzione della Reggia di Caserta, voluta nel 1750 da Carlo di Borbone, fu affidato all’architetto Luigi Vanvitelli. Una costruzione destinata a rivaleggiare con le altre regge reali d'Europa. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi e successivamente altri architetti completarono l'opera. Di notevole interesse il Palazzo Reale, con gli appartamenti, la Collezione Terrae Motus, costituita dopo il terremoto del 23 novembre 1980 che devastò la Campania e la Basilicata, il teatro, e il famosissimo Scalone D'onore. All'esterno della struttura c'è un Parco con uno splendido Giardino all'inglese, il bosco di San Silvestro e l'Acquedotto Carolino.

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