È partito in tarda mattinata, stamane, in auto, Stefano Caldoro, direzione Nusco, 4.300 anime in provincia di Avellino, paese noto ai più per essere il feudo indiscusso di Ciriaco De Mita. Il governatore della Campania si è recato lì proprio per incontrare l'ex presidente del Consiglio democristiano, classe 1928 che alla veneranda età di 86 anni (87 agli inizi di febbraio) tesse ancora fitte reti politiche, passando dal centrosinistra al centrodestra. Già nell'ottobre scorso il presidente campano aveva incontrato l'uomo di Nusco per appianare ogni problema in vista delle elezioni 2015: all'epoca le fibrillazioni tra Forza Italia e Ncd e fra Ncd e Udc facevano presagire uno scontro. Ora la situazione è diversa: il tempo è poco e pur se i sondaggi nazionali danno una netta prevalenza del Partito Democratico su base nazionale, Caldoro pensa di poter trarre vantaggio dal caos primarie nel Partito democratico della Campania, a dispetto del suo vero handicap, cioè il crollo verticale di Forza Italia in tutto il Paese.
E se a Nusco si discute, a Ceppaloni, Benevento, si fanno dichiarazioni di pubblica fedeltà: Clemente Mastella si è dichiarato pronto a sostenere il Caldoro bis con la lista civica "Popolari per il Sud" che probabilmente vedrà candidata anche la moglie dell'ex Guardasigilli, l'ex presidente del Consiglio regionale della Campania Sandra Lonardo. Sul fronte centrodestra c'è poi Gianni Lettieri, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio comunale, già candidato a sindaco, che annuncia la propria indisponibilità a candidarsi a questo giro: "Non mi candido alle regionali. Sono concentrato sulla città di Napoli", afferma.