Regionali Campania, Caldoro: “Se De Luca sarà eletto non potrà governare”
Le primarie del Pd, pur tra mille polemiche, hanno decretato il nome di chi sfiderà l'attuale governatore della Campania, Stefano Caldoro, alle prossime Regionali: Vincenzo De Luca. Sul sindaco di Salerno, però, incombe la legge Severino, dopo la condanna in primo grado per abuso d'ufficio in merito alla vicenda dell'inceneritore di Salerno. E l'attuale presidente della Regione Campania, pur continuando a professarsi "garantista", intervistato da alcune emittenti locali campane sottolinea la particolare condizione nella quale si troverebbe il suo eventuale sfidante, qualora vincesse le elezioni: "Allo stato la situazione è evidente: non potrà fare il presidente della Regione. Se dovesse vincere, ma non credo che accadrà", la naturale soluzione sarebbe il commissariamento.
De Luca rappresenta il passato
L'attuale governatore della Campania ha poi evidenziato che "a meno che non cambi la legge", De Luca "non può fare nemmeno il consigliere regionale". Posizione che d'altronde, il sindaco di Salerno decise di non ricoprire nemmeno cinque anni fa, quando De Luca "piuttosto che restare in Consiglio regionale a fare il capo dell'opposizione" decise "di tornare al Comune di Salerno". Una questione ben nota anche all'interno del Pd, secondo Caldoro.
Per il governatore la campagna elettorale sembra essere già entrata nel vivo. Caldoro fa un bilancio dei suoi cinque anni di governo: "Abbiamo cacciato un passato che De Luca e il Pd hanno rappresentato purtroppo negativamente e sono stati lì dieci anni, sono i protagonisti degli anni bui, sono ancora in campo". Il governatore poi entra nel merito di alcuni temi specifici, a cominciare dalla questione ambientale e dalle ecoballe: "Loro ce le hanno messe, noi ne abbiamo già tolte 200 mila tonnellate e dobbiamo continuare a farlo". De Luca, secondo Caldoro, rappresenta il passato della Regione Campania, protagonista degli "anni dei rifiuti" e di quando la regione era "l'ultima in Italia, per spesa comunitaria. Tutte cose che per fortuna abbiamo fatto dimenticare", conclude Caldoro.