Una intesa tra Campania ed Egitto per "la futura cooperazione economica e industriale fra la Regione e il ministero per il Commercio e lo Sviluppo economico egiziano" rischia di diventare un boomerang per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Questo "evento dal forte significato economico", previsto per lunedì prossimo alla Camera di Commercio di Napoli e promosso dalla Cise, Confederazione italiana sviluppo economico guidata da Giuseppe Romano, è stata duramente stigmatizzata da "Verità Per Giulio", il comitato che fa riferimento alle posizioni di Paola e Claudio Regeni, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore universitario italiano rapito, seviziato e ucciso al Cairo, in Egitto, oltre tre anni fa. Netta la domanda, rivolta a Palazzo Santa Lucia: "La Regione Campania – si legge in un tweet – apre le porte agli investimenti in Egitto: il presidente De Luca accoglie il ministro egiziano Almoselhy. Come se rapimento tortura e uccisione di Giulio, non fossero mai avvenuti. Come si può passare sopra a tutto questo?".
L'evento della Cise, è una tre-giorni a Napoli, Nola e Pompei, del 15, 16 e 17 settembre che prevede appunto la presenza di Ali Almoselhy, ministro per le Forniture e del Commercio interno della Repubblica d'Egitto; Ibrahim Ashmawy, vice ministro e presidente dell'Autorità internazionale per il commercio e lo sviluppo della Repubblica d'Egitto. Per il nostro Paese, insieme al governatore Vincenzo De Luca ci saranno Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli e Gian Maria Fara, presidente Eurispes.