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Covid 19

De Luca manderà i giovani a zappare: “Piano per la gestione dei terreni agricoli della Regione”

Con la crisi economica generata dal Covid, boom di italiani che rispondono agli annunci di lavoro del settore agricolo. La Regione Campania pensa ad un piano di utilizzo del demanio regionale che potrebbe dare lavoro nella gestione dei terreni agricoli. A renderlo noto è il governatore Vincenzo De Luca.
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Foto di archivio
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Terreni di proprietà della Regione Campania e riconvertiti a coltivazioni agricole per dare lavoro a giovani. È il progetto che Vincenzo De Luca si lascia scappare durante la sua consueta diretta social del venerdì: "Stiamo ragionando su un piano di utilizzo del demanio regionale che potrebbe dare lavoro nella gestione dei terreni agricoli, ma questa è una ipotesi che stiamo studiando…" afferma. La Regione Campania ha in effetti, come si evince dai dati del demanio, una serie di terreni di proprietà  sia sul territorio che fuori confine (eredità Quintieri). Nel corso di annuali piani di dismissione l'Ente oggi guidato da De Luca ha avviato più bandi per la concessione in uso di beni demaniali e patrimoniali indisponibili, non sempre accolti con successo.

Con l'emergenza Coronavirus e la crisi economica connessa, molte cose potrebbero cambiare: è di oggi lo studio dell'agenzia per il lavoro Orienta che evidenzia il  boom di italiani che ‘tornano' nei campi. "In queste settimane -spiegano dall'Agenzia- stiamo assistendo ad una crescita esponenziale di italiani che rispondono agli annunci di lavoro del settore agricolo. In molti territori le percentuali di risposta degli italiani vanno oltre il 90% del totale". Il profilo è di giovani sotto i 35 anni, ma non solo, che hanno dovuto sospendere le loro attività lavorative o che avrebbero lavorato nella ristorazione, nei bar, nei parchi giochi, negli stabilimenti balneari, nella piccola distribuzione si stanno ‘ricollocando' nel settore dell'agricoltura che in questa fase registra un'ampia richiesta di manodopera soprattutto nella raccolta della stagione estiva di frutta e non solo".

L'ipotesi su cui lavora la Regione Campania è quella di incentivi economici e forti sgravi a coloro che – in possesso di determinati requisiti da sviluppare – volessero avviare una start-up che unisca il mondo agricolo, la ricerca della qualità, le tecnologie avanzate e la tutela dell'eccellenza. Vedremo nei prossimi mesi se l'ipotesi diverrà realtà.

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