Regione Campania, Vincenzo De Luca gioca a nascondino-Severino
Una sedia vuota al Palazzo di Giustizia, una sedia vuota al Palazzo Santa Lucia: Vincenzo De Luca è stato proclamato presidente della Regione Campania, ma è "in contumacia": non si è presentato né all'ufficio elettorale centrale della Corte d'Appello di Napoli nè alla sede della giunta regionale della Campania a Santa Lucia, dove l'uscente Stefano Caldoro lo attendeva per il passaggio di consegne. Nel frattempo, l'atto di proclamazione ha fatto il viaggio che dal Centro Direzionale l'ha portato in piazza Plebiscito, alla sede della prefettura di Napoli, dove contestualmente da Salerno arrivava un altro atto, ovvero la sentenza di condanna per l'ex sindaco di Salerno per abuso d'ufficio per la nomina a project manager del suo ex capo staff, Alberto Di Lorenzo, nell'ambito della realizzazione nel 2008 di un termovalorizzatore.
Il mix fra questi due atti, la proclamazione e la condanna dà come risultato la Legge Severino e 18 mesi di sospensione dall'incarico appena assunto, di governatore della Campania. Un cocktail infernale. Cosa succede ora? Ora il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, già prefetto proprio a Salerno, dovrà inviare gli atti per la sospensione per effetto della legge Severino alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Il neo governatore campano ha atteso a Salerno, a casa, la notifica del verbale letto oggi pomeriggio nell'aula Arengario del Palazzo di Giustizia. Verbale che l'onorevole Fulvio Bonavitacola, ha chiesto di poter ricevere per delega.
Vincenzo De Luca e la giunta in Campania: chi sarà il vice?
Già, Fulvio Bonavitacola. Il pretoriano di Vincenzo De Luca, l'uomo più vicino al governatore e che ora, in Campania viene dato come tra i papabili per la vicepresidenza della Regione. Il vice sarà il ruolo chiave: per il periodo della sospensione sarà lui ad entrare nella stanza dei bottoni della Campania, mentre Vincenzo De Luca piloterà a distanza le scelte (avrà uno studio vicino alla Regione, come anticipato da Fanpage.it). Ma per quel ruolo Bonavitacola è l'uomo giusto? A Roma Matteo Renzi e i suoi si aspettano un nome di profilo alto che possa sollevare da ogni imbarazzo il premier? Le prossime ore saranno cruciali in questo senso.
Lo sconfitto Stefano Caldoro e l'addio in sordina
"Proclamazione avvenuta. Avviate le procedure per il passaggio di consegne. Nessuna risposta. Come da prassi lascio il Palazzo". Stefano Caldoro va via alla chetichella. Oggi poco dopo le 14 alcuni esponenti del suo staff erano sotto palazzo Santa Lucia, facce cupe d'ordinanza e voglia di ingoiare l'amara pillola e far fagotto. Poi è arrivata la notizia che De Luca non sarebbe giunto in loco per il passaggio di consegne. Formattati i computer, recuperate le carte, ora a Caldoro non resta che fare il capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio regionale. Aspettando che qualche spazio romano si liberi per lasciare al più presto la trincea Campania.