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Renzi a Castel Volturno ricorda Don Diana: “Qui la camorra deve essere il passato”

L’ex premier e segretario del Pd, insieme al Ministro dell’Interno Marco Minniti, oggi ha fatto visita al caseificio “Le terre di Don Peppe Diana”, bene confiscato alla camorra e dedicato al sacerdote di Casal di Principe ucciso dalla criminalità organizzata nel 1994. “A Castel Volturno la camorra deve essere il passato” ha detto Matteo Renzi.
A cura di Valerio Papadia
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L'ex Primo Ministro italiano e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, accompagnato dal Ministro dell'Interno Marco Minniti, dal sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore e dal vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, è arrivato a Castel Volturno, in provincia di Caserta, per fare visita al caseificio "Le terre di Don Peppe Diana", sorto su un bene confiscato alla camorra – al boss Michele Zaza – e dedicato proprio al sacerdote Giuseppe Diana, prete a Casal di Principe, assassinato dal clan dei Casalesi nel 1994. "A Castel Volturno la camorra deve essere il passato, e noi come Pd dobbiamo essere a fianco di chi lavora per recuperare tutto ciò che serve per dare futuro a questo territorio" ha detto Renzi.

L'ex premier ha poi ricordato proprio la figura del sacerdote anticamorra: "Don Peppe è stato il simbolo della prima uscita che facemmo nel 2013, appena eletti, perché chi di noi viene dall'esperienza scout, conosce quanto don Peppe e la sua formazione educativa fosse legata al nostro mondo". Dopo aver parlato con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul rilancio del litorale flegreo-domitio, Renzi ha poi aggiunto: "L'attenzione per questo territorio e per un bene confiscato ha oggi un valore simbolico ma anche molto concreto; qui abbiamo scelto di far fermare il treno del Pd, e abbiamo chiesto di esserci alle massime autorità istituzionali. Certo c'è molto da fare, siamo al fianco della coop sociali che lavorano contro la mafia; qui, a Castel Volturno, ci sono ancora 150 beni confiscati da assegnare".

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