Respinta dalla scuola perché cieca: l’istituto fa dietrofront e accoglie la ragazza
Sembra arrivata al suo epilogo la travagliata storia di Mara, ragazzina 15enne protagonista di una denuncia dell'Unione Ciechi per la mancata iscrizione nell'istituto Matilde Serao di Pomigliano (Napoli) dove la giovane avrebbe voluto trasferirsi dal liceo Pansini di Napoli, troppo distante dalla sua abitazione. La famiglia di Mara, residente a Casalnuovo, infatti, avrebbe optato per una scuola più vicina perché l trasporto scolastico – non garantito dalle istituzioni – era diventato recentemente troppo oneroso. Secondo quanto riferito dalla madre della ragazza, intervistata dal Fanpage.it, la richiesta di Mara sarebbe stata respinta verbalmente dalla preside durante un colloquio.
Un episodio negato dalla preside, che riferisce di non aver mai ricevuto, sebbene la madre della studentessa sostenga di aver cercato di consegnare la domanda scritta alla dirigente nel corso del di un colloqui durante il quale la preside le avrebbe detto che non c'era disponibilità per la nuova studentessa, omettendo perà di mettere per iscritto il rifiuto. Dopo la denuncia della Sezione di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti l'istituto Socio psico-pedagogico Matilde Serao di Pomigliano D'Arco ha, infine, accettato la candidatura della ragazza che, finalmente potrà iniziare l'anno scolastico alla pari degli alunni. I volontari della Sezione – fanno sapere in una nota – affiancheranno la Dirigente e il consiglio di classe nell'accoglienza di Mara e per individuare gli ausili necessari all'inclusione della stessa nella classe e più in generale nella scuola.