Revisioni auto false, 4000 automobilisti dovranno ripetere il controllo
Sono 4000 i veicoli in circolazione con una revisione fasulla. Si tratta della truffa metta in atto da un sodalizio di 12 persone, fra titolari e dipendenti di otto centri di revisione di Napoli, denunciate in stato di libertà dai carabinieri per falsità ideologica e altri reati contestuali. L'operazione ha permesso di individuare le quattromila automobili, i cui proprietari erano all'oscuro delle procedure di falsa revisione e che dovranno essere richiamate per essere realmente sottoposte a verifiche tecniche e meccaniche. Nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato i computer con i software illegali che permettevano di rilasciare la documentazione relativa alla revisione delle auto senza mai sottoporre a test i veicoli.
L'ok al collaudo per auto mai entrate in officina
Sorvegliando l'esterno dei centri di revisione con telecamere nascoste hanno scoperto che negli orari indicati per le operazioni di revisione, invece dei veicoli formalmente revisionati, arrivavano a piedi proprietari o tecnici senza auto e portando solo i documenti di circolazione sui quali apporre il tagliando della pratica che era stata completata solo in maniera fittizia. I reati ipotizzati sono falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti di un servizio di pubblica utilità, sostituzione di persona, riciclaggio, soppressione di targhe, violazione della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Nel febbraio dello scorso anno, sempre per false revisioni, i Carabinieri avevano denunciato altre 13 persone, tra titolari di centri di revisione, tecnici e meccanici. In quella circostanza gli investigatori scoprirono che circa 1.300 revisioni erano state fatte a nome di un tecnico deceduto.