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Riapre ‘Pietruccio’: lo storico alimentari va avanti dopo la scomparsa di Antonio Ferrara

Antonio Ferrara è morto a 62 anni per un infarto dopo un tentativo di rapina nel suo negozio. A dieci giorni dalla sua scomparsa, l’alimentari ‘Pietruccio’ a Montesanto, Napoli, ha riaperto le saracinesche. Dietro il bancone di alternano la sorella e il fratello del proprietario.
A cura di Enrico Tata
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Antonio Ferrara nel suo alimentari a Montesanto
Antonio Ferrara nel suo alimentari a Montesanto

Pietruccio' a Montesanto riapre. Nonostante la scomparsa del proprietario Antonio Ferrara, morto a 62 anni per un infarto dopo un tentativo di rapina, lo storico alimentari del quartiere di Napoli rialza le saracinesche. "Antonio viveva per il negozio. Serviva i clienti a occhi chiusi. Io non mi sento all’altezza. Ringrazio i collaboratori, ma mi trovo in grande difficoltà a stare qua dietro, visto che il mio compito era procurare le merci, finché Antonio era vivo. Dobbiamo riorganizzarci, per ora ci alterniamo. Ma è solo per tamponare, per mettere una pezza. Se dobbiamo davvero continuare l’attività bisogna trovare un equilibrio e un nuovo stimolo commerciale", ha raccontato il fratello Francesco al Mattino. Lui e la sorella si stanno alternando dietro al bancone per servire i clienti.

Il ladro che ha tentato di rapinare il minimarket di Ferrara era armato di una pistola giocattolo quando ha fatto irruzione nel negozio e ha provocato l'infarto del salumiere. "Le due famiglie, quella del salumiere e quella del rapinatore, si conoscevano, frequentavano la mia parrocchia. La situazione era già delicata, poi quando ti rendi conto che il colpevole e' il tuo vicino, che lo conosci, ne conosci la famiglia, la situazione diventa particolare. Le due famiglie frequentano la mia parrocchia", ha detto Don Michele, il parroco del quartiere a la Radiazza. "Questo giovane quando il papa' si e' costituito, mi ha raccontato di esser shoccato e ha voluto chiedere perdono per quanto aveva commesso il padre. Pietro, il figlio della vittima, si è mostrato una persona di spessore e lo ha abbracciato immediatamente. Dobbiamo trasformare questa tragedia in un messaggio di speranza e cambiamento per Napoli", hanno concluso Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale del Verdi che era alla fiaccolata e Gianni Simeoli de La Radiazza.

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