Ricettazione di abiti, quattro arrestati nel napoletano durante la compravendita
Quattro persone sono state arrestate durante la compravendita di abiti da uomo fatti a mano, dal valore di cinquecentomila euro, mentre si trovavano in un ristorante di Casoria, nel napoletano. La merce è risultata essere il bottino di un colpo avvenuto a Santa Maria La Carità il mese scorso, quando furono trafugati quasi mille capi di abbigliamento maschile.
Era il 17 gennaio scorso quando, in una ditta tessile del comune della piana stabiese-vesuviana, al confine con l'Agro Nocerino-Sarnese, alcuni ladri, al momento ancora in fase di identificazione, si introdussero nell'azienda tessile portando via 930 completi di abbigliamento maschile, dal valore commerciale di mezzo milione di euro, caricandoli su un furgone e facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini condotte dai carabinieri di Sant'Antonio Abate sono durate quasi un mese, ma si sono concluse in un ristorante di Casoria, nel napoletano, dove erano presenti quattro uomini: due napoletani e due romani. Il gruppo stava concludendo la vendita dei capi d'abbigliamento, e sono stati bloccati proprio durante il pagamento di ventitremila euro in contanti. Tutti e quattro sono stati arrestati: si tratta di due napoletani di 47 e 28 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine e risultati essere i "venditori", e di due romani di 44 e 55 anni, rispettivamente di Ciampino e Marino.
Nell'operazione, i militari dell'arma sono riusciti anche a recuperare la merce: i completi da uomo erano, infatti, stati caricati all'interno di un furgone che era stato parcheggiato fuori dal ristorante di Casoria dove i quattro stavano "finalizzando" l'acquisto. I capi d'abbigliamento recuperati sono così stati restituiti al legittimo proprietario. I quattro arrestati, invece, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti nel Carcere di Poggioreale.