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Rifiuti a Napoli, Asia: “Duro lavoro per evitare l’emergenza”

L’Asia, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli, sta lavorando senza sosta per evitare che l’immondizia possa accumularsi per strada e scongiurare così una emergenza. “Resta da fare un gran lavoro di totale recupero dei materiali, soprattutto inerti ed ingombranti, sversati selvaggiamente in alcuni siti storicamente usati dagli incivili per sbarazzarsi di ogni sorta di rifiuto” ha dichiarato Francesco Iacotucci, amministratore di Asia.
A cura di Valerio Papadia
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Anche se sembra ormai lontana, e la situazione è migliorata, l'emergenza rifiuti che colpì Napoli soprattutto nel 2011 è ancora negli occhi della maggior parte dei cittadini. Per scongiurare l'accumulo massiccio di rifiuti e, dunque, una nuova emergenza, pericolosa soprattutto d'estate, l'Asia, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli sta lavorando alacremente per evitare l'accumulo di immondizia in strada. "L'azienda tutta è impegnata per offrire il miglior servizio possibile ed evitare gli accumuli visti in questi giorni, anche perché questi accumuli mal si coniugano con la sforzo prodotto in questo periodo. La raccolta è solo un pezzo di un sistema a cascata che, se si rallenta in ogni sua parte, rallenta conseguentemente anche la raccolta. Altro elemento che ha contribuito a complicare la situazione dell'ultimo periodo e' stata anche la maggiore attenzione sulla qualità della frazione organica raccolta in maniera differenziata in città che ci ha visti impegnati a richiamare le utenze che conferivano eccessiva frazione non compostabile insieme all'organico ed ha causato respingimenti totali o parziale di organico non di qualità" ha dichiarato Francesco Iacotucci, amministratore di Asia.

Le maggiori criticità a Scampia, Quartieri Spagnoli e Pianura

"C'è stato un intenso lavoro di recupero delle maggiori criticità di accumulo rifiuto in città, da Scampia a Pianura fino ai Quartieri Spagnoli – ha proseguito Iacotucci -. Resta nei prossimi giorni da fare un gran lavoro di totale recupero dei materiali, soprattutto inerti ed ingombranti, sversati selvaggiamente in alcuni siti storicamente usati dagli incivili per sbarazzarsi di ogni sorta di rifiuto, un esempio tra tutti salita Pontecorvo risalita San Raffaele. A questi siti l'azienda non ha potuto dedicare il consueto tempestivo sforzo, essendo concentrata a garantire i servizi calendarizzati".

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