116 CONDIVISIONI

Rifiuti a Napoli, Maria De Marco (Asia): “L’emergenza è finita”

Secondo Maria De Marco, presidente di Asia, la società partecipata del Comune di Napoli che si occupa della gestione dei rifiuti, l’emergenza vissuta dalla città negli ultimi mesi si è di fatto conclusa. “La città non è in ginocchio, si è alzata come si è alzata Asia” ha dichiarato Maria De Marco.
A cura di Valerio Papadia
116 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

L'emergenza rifiuti che ha colpito Napoli negli ultimi mesi, con molti quartieri del capoluogo pieni di immondizia, è terminata: è quanto afferma Maria De Marco, presidente di Asia, la società partecipata del Comune che si occupa della gestione dei rifiuti a Napoli. "La crisi dei rifiuti che abbiamo affrontato a ridosso delle festività natalizie è di fatto superata, mentre stiamo riscontrando invece un'invasione di cartoni e di ingombranti. Su questo andrò dal questore, dal prefetto e anche dal ministro Costa per ribadire che gli ingombranti su strada non sono rifiuti solidi urbani, ma discariche illegali. Chiunque si disfa in questo modo degli ingombranti commette un reato ambientale"  – ha dichiarato la De Marco, che prosegue – La città non è in ginocchio, si è alzata come si è alzata Asia".

"Nei giorni scorsi abbiamo trovato tonnellate (di rifiuti, ndr) e fatto tutto il possibile per conferire di più, perché se abbiamo le pance dei camion pieni non possiamo tornare a recuperare. Il nostro lavoro di efficientamento è andato spedito per quanto possibile, il resto non dipende da noi. Tutti abbiamo responsabilità, ma non negligenze. Se Asia non può conferire, poi ha un ritardo di prelievo e va compreso il motivo di questo ritardo. L'azienda aveva bisogno di essere ripresa e portata avanti dopo che scelte sbagliate, errori e tempi lasciati scadere l'avevano messa in queste condizioni. Ho attivato quelle piccole soluzioni – ha concluso il presidente di Asia – che sembravano necessarie già in passato e non erano state attivate. Devo dare risposte anche rispetto a scelte aziendali estremamente negative come la gestione dell'ex Icm, che era il nostro piccolo sito di trasferenza e che, quando sono arrivata, me l'hanno fatto trovare chiuso. Stiamo infine chiudendo l'assunzione del personale delle partecipate in esubero".

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views