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Rifiuti in strada, De Luca: “Emergenza dipende dal Comune di Napoli, gestione è loro”

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato dell’emergenza rifiuti a Napoli, ricordando che la raccolta è gestita “dal Comune di Napoli e da Asia, la Regione non c’entra niente”. Per i piani sugli impianti di stoccaggio, durante la chiusura dell’inceneritore di Acerra per manutenzione, dovrebbe essere esclusa Giugliano.
A cura di Nico Falco
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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

L'accumulo dei rifiuti in strada in alcune zone di Napoli è una problematica che deve essere risolta non dalla Regione ma dal Comune, visto che ad occuparsi del sistema di raccolta è Palazzo San Giacomo e non Palazzo Santa Lucia. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo sulla situazione che viene segnalata da più punti della città, dove da diversi giorni la raccolta va a rilento col risultato che si creano le cataste di spazzatura.

"Bisognerà chiedere al Comune di Napoli di fare uno sforzo particolare per gestire il problema – dice De Luca – ricordo che la gestione dei rifiuti a Napoli la fa il Comune con la società Asia, la Regione non c'entra niente. Voglio infatti ricordare che oggi l'interlocutore istituzionale per il ciclo dei rifiuti non è la Regione Campania ma gli enti d'ambito e le società provinciali, perché da due anni per legge la gestione del ciclo dei rifiuti è stata trasferita a loro. Si continua a tirare in ballo la Regione che non c'entra, noi gestiamo la legislazione, e quindi il piano dei rifiuti, gestiamo il piano per i 15 impianti di compostaggio con i Comuni quando non ce la fanno e gestiamo il rapporto con l'impianto di Acerra, ma la gestione è nella responsabilità piena degli enti d'ambito".

Il presidente continua soffermandosi sul piano per gli impianti di compostaggio, che saranno usati per affrontare l'accumulo di rifiuti quando chiuderà per manutenzione l'inceneritore di Acerra. Il territorio del comune di Giugliano, inizialmente individuato per ospitare uno di questi siti, dovrebbe essere scartato in seguito alle riunioni con gli enti fatte "per evitare di affaticare territorio che sono stati francamente martirizzati in questi decenni".

"Abbiamo registrato – continua Vincenzo De Luca – una posizione di grande responsabilità in questi giorni da parte degli enti d'ambito e delle società provinciali per la raccolta, non mi pare sia scattato lo sport della deresponsabilizzazione. Si capisce che bisogna affrontare un'emergenza e i siti si devono trovare sapendo che sono provvisori. Un punto generale sarà fatto giovedì dall'assessore all'ambiente con gli enti d'ambito".

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