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Rifiuti, nel 2016 porta a porta in 5 quartieri. No all’impianto di compostaggio a Scampia

Via i cassonetti anche nella zona di Forcella dal 2016. Il porta a porta è ora attivo nei quartieri Vomero, San Carlo e nel centro storico, dove ha raggiunto percentuali del 67,3 per cento. De Magistris annuncia anche la costruzione di un eco-distretto a Napoli est. Accantonata definitivamente l’idea di un impianto di compostaggio a Scampia.
A cura di Angela Marino
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Nel 2015 la raccolta differenziata a Napoli si attesta al 29 per cento con punte del 70 per cento nei quartieri dove è approdato il sistema di raccolta ‘porta a porta'. Lo dicono i dati resi dall'Amministrazione partenopea in una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo. A fine 2014, il dato medio era pari al 22 per cento. "I dati – ha commentato il sindaco Luigi De Magistris – sono molto incoraggianti, stiamo realizzando un miracolo laico visto che non abbiamo avuto risorse ne' dallo Stato né dalla Regione. Sono risultati che dobbiamo all'impegno dei lavoratori Asia e alla grande collaborazione dei cittadini. È la vittoria della città che si dimostra politicamente matura e che sta portando avanti un progetto autonomo".

Porta a porta: i quartieri in cui si estenderà la raccolta

Per il 2016 Luigi de Magistris prevede di estendere il porta a porta anche nell'area da Forcella al vecchio Tribunale. Per ora il sistema è attivo nel quartiere San Carlo con l'eliminazione di 160 cassonetti e nel quartiere collinare del Vomero dove, nell'area del mercatino di Antignano dove sono stati rimossi 20 cassonetti. Anche nel centro storico la raccolta porta a porta è attiva da quattro settimane dove ha raggiunto percentuali del 67,3 per cento. Tra i progetti futuri è prevista anche la realizzazione di un'isola ecologica in ogni Municipalità. Per Natale, invece, l'Asia, l'azienda napoletana addetta all'igiene urbana promette di raccogliere gli abeti con un servizio speciale dall'8 al 17 gennaio attivo, alcuni giorni della settimana, in piazza San Domenico; Porta Capuana; piazza Calenda; piazza Carità; piazza Bellini e piazza Dante.

Compostaggio, niente più impianto a Scampia

"Abbiamo vinto la battaglia contro il sito di compostaggio a Scampia, stamane il sindaco ha fatto retromarcia". Così il presidente dell'Ottava Municipalità di Napoli, Angelo Pisani sulla decisione di non procedere alla costruzione di un impianto di compostaggio a Scampia: il distretto ecologico sorgerà nell'area orientale riconsegnata dalla Regione Campania all'amministrazione comunale. "Dedico questa notizia – aggiunge il presidente Pisani – al ricordo di Ciro Esposito, che fu tra i primi della cittadinanza, insieme a tanti altri ragazzi ed a tante associazioni, a protestare civilmente e con costanza contro il piano del sindaco, per difendere la sua terra ed impedire che venisse trasformata in discarica". A Scampia, dove era previsto l'impianto, il Comune è "per portare a termine l'apertura dell'asse mediano e per ridurre il campo rom. Nell'area Asia di Scampia – ha aggiunto – verrà realizzato un progetto di riqualificazione urbana e ambientale cosi' che quel luogo possa diventare punto di riferimento per il riciclo e il riutilizzo del rifiuto". "Inizia male la campagna di De Magistris. Il termovalorizzatore è previsto da una legge di Stato del 2008, non da una scelta della mia Giunta (insediata nel 2010)". È quanto scrive in un tweet l'ex presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, in merito alla vicenda del termovalorizzatore di Scampia.

Il nuovo eco-distretto di Napoli est

Il nuovo eco distretto nascerà nel sito in cui la Giunta regionale Caldoro voleva costruire un impianto di incenerimento a cui il Comune si era sempre opposto chiedendo la restituzione dell'area. L'area non accoglierà – come ha spiegato il sindaco –  solo un impianto di compostaggio, ma sarà "un'area di recupero di tutto il rifiuto, di realizzazione di beni utilizzabili e di creazione di lavoro" ha aggiunto De Magistris. Il Comune – a quanto riferito dal sindaco – ha ottenuto la linea di finanziamento da Palazzo Santa Lucia. Risorse che saranno impiegate per la costruzione dell'eco distretto, ma anche per realizzare "impianti piccoli e leggeri li' dove possibile. Penso – ha affermato de Magistris – a piccole compostiere nei parchi, nei giardini, nei condomini per realizzare un sistema di compostaggio diffuso". “Prendo atto con grande soddisfazione che la mia battaglia contro il sito di compostaggio a Scampia, su cui, insieme al Presidente della municipalità Angelo Pisani, sono stato il primo a dire di no e ad annunciare le barricate, è stata vittoriosa". Dice Gianni Lettieri, capo dell'opposizione a Palazzo San Giacomo. “Per il resto, ci troviamo di fronte ad un personaggio capace di mentire anche a se stesso: dopo aver promesso nel 2011 una differenziata al 70% in sei mesi, oggi dice che siamo al 29%, quando nella realtà i dati parlano di un misero 20%. Inoltre, dopo aver più volte annunciato la realizzazione di tre siti di compostaggio, poi di uno, oggi se ne esce con un nuovo annuncio: eco distretti ed impianti entro il 2016; ma non specifica come li realizzerà, in che tempi, con quali soldi e seguendo quali progetti. Insomma – conclude Lettieri – come si dice, il lupo perde il pelo, ma non il vizio: De Magistris riapre la campagna elettorale con slogan e promesse assolutamente slegate dalla realtà e non realizzabili. Ha avuto un’intera consiliatura per realizzare la sua idea di città, non l’ha fatto per assoluta incapacità gestionale ed amministrativa".

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