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Rione Sanità, 14enne evaso dai domiciliari ferisce l’amica con un temperino

Una giovane di 18 anni è stata ferita a un gluteo con un coltello in piazza San Vincenzo, alla Sanità, nel centro di Napoli. Il responsabile sarebbe un ragazzino di 14 anni, della stessa comitiva, già sottoposto alla “permanenza in casa” perché giudicabile per uno scippo: l’avrebbe colpita durante un litigio.
A cura di Nico Falco
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Accoltellata per una discussione tra ragazzi, colpita da quello che considerava un amico e che l'ha aggredita dopo qualche risposta sgarbata. Ci sarebbe questo dietro il ferimento di una ragazza di 18 anni che, nella notte tra domenica e lunedì, si è presentata sanguinante al Pronto Soccorso dell'ospedale dei Pellegrini, nel centro di Napoli, accompagnata da un'amica; medicata per una ferita da punta e taglio al gluteo destro, è stata dimessa e giudicata guaribile nel giro di 10 giorni. I carabinieri, intervenuti in ospedale, hanno ricostruito quello che era avvenuto poco prima. La giovane ha raccontato che era con dei coetanei in piazza San Vincenzo alla Sanità, davanti alla Basilica, luogo di ritrovo anche notturno di molti ragazzi del quartiere. Nella comitiva c'era anche un ragazzo di qualche anno più piccolo; è figlio di gente perbene, senza alcun legame con la criminalità, ma lui è una testa calda e più volte è finito nel mirino delle forze dell'ordine per i suoi comportamenti: ha appena 14 anni, ma è già sottoposto alla "permanenza in casa", l'equivalente degli arresti domiciliari per i minorenni: deve essere giudicato per uno scippo. E sarebbe stato proprio lui a ferirla, durante un litigio. Il motivo sarebbe in una discussione nata all'improvviso, per ragioni banali. Il ragazzino avrebbe tirato fuori un coltellino e l'avrebbe ferita al gluteo, scappando subito dopo.

Il giovanissimo è stato identificato e rintracciato. La ragazza, che ha riferito di conoscere da tempo il suo aggressore, non ha voluto sporgere denuncia.  Ma non si esclude che si possa procedere d'ufficio per l'accusa di lesioni e che la vicenda finisca presto sul tavolo della Procura della Repubblica dei Minori di Napoli, guidata da Maria de Luzenberger.

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