Rione Sanità, dalle macerie all’arte: nasce Opportunity al servizio dei poveri della città
Il 22 dicembre 2018 è un giorno da segnare sul calendario: nasce, infatti, Opportunity, la prima agenzia di servizi gratuiti per i poveri di Napoli in un bene confiscato alla camorra nel cuore del Rione Sanità. L'inaugurazione avverrà con un evento eccezionale. Verrà, infatti, esposta l'opera d'arte del San Michele Arcangelo di Marco Pino da Siena, un capolavoro assoluto del XVI secolo recuperato dal professore Vincenzo De Luca, verrà riqualificata tutta la strada con un'illuminazione ad hoc, ci sarà l'installazione di un'opera di street-art sui muri degradati di via Montesilvano a cura di Mario Schiano, e i volontari della Onlus "Addà passà a nuttata" saranno vestiti da Babbo Natale per bussare alle porte del quartiere e regalare fumetti ai più piccoli.
L'appuntamento è, dunque, per sabato 22 dicembre a partire dalle 10:30 in via Montesilvano, dove si trova un bene confiscato alla camorra, che finora versava in una condizioni di degrado e abbandono. Si tratta di un basso, costruzione tipica dell'edilizia napoletana, ricavato probabilmente da un ex deposito. Nei mesi scorsi sono state lanciate una serie di iniziative per la raccolta di fondi utili alla ristrutturazione di questi ambienti che ora potranno finalmente rinascere a nuova vita. "Due beni che erano della camorra diventeranno la prima agenzia di servizi gratuiti per i poveri della città: assistenza medica, legale, psicologica per chi ha perso tutto – ha spiegato Davide D'Errico, presidente della Onlus -. Ma non solo: biblioteca gratuita, co-working per giovani professionisti, laboratorio di teatro, casa delle associazioni. Insomma, un modello di riscatto che nasce per dare speranza".
Proprio per questo, durante l'inaugurazione di Opportunity sarà esposta un'opera d'arte del Cinquecento e saranno donati fumetti ai bambini del quartiere. "Ci sono persone in questa città che hanno perso un padre, un marito o una figlia per mano della camorra – ha continuato D'Errico -. Io sono tra queste: ho perso un nonno. È un grande vuoto, ma c'è un dolore più grande, più potente e più silenzioso che infligge la camorra. Quello quotidiano, feriale, perché ruba il futuro a troppi ragazzi, porta violenza, spaccio, mercati illegali tra i vicoli della nostra città. Per questo chi vuole contrastare la criminalità deve restituire opportunità proprio nelle zone più segnate dalla presenza dei clan. Perché la cultura salva le anime e la bellezza rilancia i nostri quartieri. Per questo alla criminalità organizzata rispondiamo con la forza di una comunità buona che scommette sulla cultura, sulle opportunità e sulla solidarietà". Per ulteriori informazioni si può consultare la pagina Facebook dell'evento.