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Rione Sanità, maxi sequestro di soldi e droga nel fortino dei Vastarella

Operazione congiunta di Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza contro il clan Vastarella: nel fortino del sodalizio camorristico, al Rione Sanità, le forze dell’ordine hanno sequestrato ingenti quantitativi di droga e soldi ritenuti proventi dell’attività di spaccio.
A cura di Valerio Papadia
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Maxi operazione congiunta, questa mattina, tra le forze dell'ordine al Rione Sanità, in particolar modo nel fortino del clan Vastarella. In azione sono entrati gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di San Carlo all'Arena, insieme ai colleghi della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione e Crimine Campania, dell'Ufficio Prevenzione Generale, con l'aiuto dei carabinieri, della Guardia di Finanza e dei vigili del fuoco. I poliziotti hanno effettuato 21 perquisizioni domicilari, controllando 145 persone, in particolare nel Borgo Fontanelle, considerato territorio dei Vastarella: una donna, Rita Cantalupo, 38enne vedova del boss Antonio Vastarella, ucciso in un agguato nel 2016, è stata trovata in possesso di 219 grammi di hashish e di 1.100 euro, ritenuti provento dell'attività di spaccio. Arrestata, è stata condotta nel carcere femminile di Pozzuoli.

Inoltre i carabinieri della compagnia Stella e del Nucleo Operativo di Napoli, insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile e del Reggimento Campania, hanno effettuato 41 perquisizioni domiciliari e identificato 76 persone. Nel corso delle operazioni i militari dell'Arma hanno sequestrato 10mila euro a casa di un 64enne in via Cristallini, ritenuto il reggente del clan Savarese-Sequino.

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