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Rione Sanità, perseguita l’ex e picchia la madre: arrestato un 16enne

Un ragazzino di soli 16 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri al Rione Sanità, a Napoli, con le accuse di stalking nei confronti dell’ex fidanzata – una 18enne – e lesioni nei confronti della madre di lei. Il giovane, possessivo e violento, al termine della storia d’amore aveva cominciato a pedinare e minacciare la ragazza, arrivando poi a colpire la madre con un oggetto contundente.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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I carabinieri della stazione Stella, al Rione Sanità di Napoli, hanno tratto in arresto un ragazzino di soli 16 anni, già noto alle forze dell'ordine, con le accuse di stalking nei confronti della ex fidanzata – una ragazza di 18 anni – e di lesioni nei confronti della madre di lei. I militari dell'Arma hanno eseguito una ordinanza di collocamento in comunità emessa dal Tribunale per i Minori di Napoli. L'attività investigativa dei carabinieri ha permesso di scoprire che il 16enne e la 18enne avevano cominciato una relazione, nel 2016, su un social network, che era poi sfociata in una vera e propria storia sentimentale nel 2017.

Già dal principio della relazione, però, il 16enne si era dimostrato possessivo e violento: impediva alla ragazza di frequentare le amiche, le controllava i messaggi, obbligandola addirittura a chiudere il suo profilo Facebook. Il comportamento del 16enne veniva suffragato poi anche da minacce e atti di violenza, che hanno indotto la giovane, nell'aprile del 2018, a troncare la relazione. Da qui, è cominciato il vero e proprio incubo: il 16enne ha cominciato a pedinare la ex, appostandosi sotto la sua abitazione, continuando a minacciarla e insultarla. In una occasione il ragazzo ha addirittura lanciato un oggetto contundente in direzione della madre della ragazza, che voleva parlare con i genitori del 16enne nella speranza che potessero intervenire e far ragionare il figlio. Dopo l'arresto e le formalità di rito, il giovane è stato portato in una comunità.

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