Rissa a Cadice, resta in carcere solo il napoletano che ha sferrato il calcio
Resta in carcere Emilio Di Puorto, il ragazzo di 29 anni di Napoli che avrebbe sferrato il calcio al volto a un giovane già a terra durante una rissa a Cadice, in Spagna; è stato trasferito nel carcere di Puerto II dopo la convalida del fermo. Il giudice ha deciso di confermare l'arresto e ha disposto la liberazione degli altri tre italiani fermati con lui. La rissa risale all'alba di ieri, sabato 25 maggio, è avvenuta prima all'interno della discoteca Momart e poi nello spiazzale nei pressi della struttura, a Punta de San Felipe. In un video diffuso dal quotidiano spagnolo Diario De Cadiz, lo stesso che oggi ha diramato la notizia della convalida dell'arresto, si vedono alcuni ragazzi coinvolti in una rissa; uno di loro viene colpito da un pugno al volto e cade a terra e in quel momento un altro ragazzo gli scaglia un violento calcio in pieno viso che gli fa perdere i sensi.
Il video della rissa di Cadice
Anche grazie alle immagini registrate dal telefonino di uno dei presenti erano stati rintracciati poche ore dopo Di Puorto, intorno alle 11, e gli altri giovani che erano con lui: Dario Bordoni, 25 anni, di Napoli, Nicola Iannetta, 21 anni, di Salerno, e Luca Maicon Vinicius Bellavia, di 22 anni, originario del Brasile. I quattro, tutti residenti in Italia, sarebbero in Spagna nel progetto per studenti Erasmus. Di Puorto è stato identificato come il ragazzo che si vede nel video mentre tira il calcio a quello già a terra. Restano intanto gravi le condizioni del ragazzo colpito alla faccia durante la rissa; non sarebbe in pericolo di vita, ma i medici lo tengono sotto stretta osservazione all'ospedale di Puerta del Mar. L'accusa per Di Puorto sarebbe di lesioni, ma potrebbe cambiare a seconda dell'evolversi della situazione clinica del giovane, diventando tentato omicidio.