Rissa e tentato omicidio a Forcella, fermati 3 giovani
Sono stati fermati dai carabinieri i tre responsabili della violenta rissa scoppiata la sera del 3 febbraio scorso a Forcella, nei pressi di Via Duomo. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella hanno dato esecuzione a decreti di fermo emessi dalla Dda di Napoli e del Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di 3 giovani: si tratta di due minori e un 20enne. I tre sono accusati di concorso di tentato omicidio, lesioni personali per aver aggredito a colpi di caschi un ragazzino e intimidito suo padre con la pistola. I giovani sono accusati anche di detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso. Secondo quanto accertato dalla Direzione distrettuale antimafia sarebbero contigui al clan camorristico Sibillo, quello conosciuto come la paranza dei bimbi di Forcella, che riunisce bande di giovanissimi dediti alla violenza.
I fatti risalgono alla sera del 3 febbraio. Dopo aver ferito al torace e alla testa il 17enne colpendolo con dei caschi i tre avevano poi minacciato con la pistola il padre della vittima, giunto sul posto in difesa del figlio, mentre questi si dava alla fuga,in sella al suo scooter. Quando anche l'uomo è riuscito a fuggire a bordo della propria auto, gli aggressori sono montati in sella allo scooter all'inseguimento dei due, per fortuna senza raggiungerli. Il giovane di 20 anni è stato condotto nel centro penitenziario di Secondigliano, mentre i minori sono stati portati nel Centro di prima accoglienza sul Viale Colli Aminei.