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Rissa nel parcheggio del Cardarelli, uomo aggredisce la guardia giurata

Una rissa è avvenuta nel parcheggio dell’ospedale Cardarelli, a Napoli. L’episodio è stato ripreso coi cellulari da alcuni presenti e pubblicato su Facebook. I contorni non sono chiari, ma una guardia giurata sarebbe stata aggredita dal figlio di una ricoverata con un oggetto appuntito e si sarebbero quindi aggiunte altre persone per dividere i due.
A cura di Nico Falco
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Una violenta rissa tra alcuni parenti di ricoverati c'è stata nel parcheggio dell'ospedale Cardarelli, nella zona collinare di Napoli. I contorni restano ancora da definire e non sono chiari i motivi, ma tutto sarebbe nato da un litigio tra il figlio di una donna ricoverata e una guardia giurata, forse conseguente a un divieto di accedere ai reparti. Il video, ripreso da una persona presente e pubblicato sui social, comincia quando la discussione è già degenerata in aggressione.

Si vede in lontananza una guardia giurata che brandisce una mazza e colpisce più volte un uomo, urlando "butta questa cosa"; intorno ci sono già diverse persone, intervenute nel tentativo di dividerli. "Lo sta appizzando", commenta una voce fuori campo. Il vigilante viene spintonato e disarmato da un ragazzo e cade a terra, mentre l'uomo viene tenuto a distanza da alcune persone. Interviene un altro ragazzo, che lo afferra e lo fa cadere e gli strappa qualcosa dalle mani. Non si capisce cosa sia, ma verosimilmente si tratta di un oggetto appuntito che era stato usato per tentare di colpire la guardia giurata.

Il ragazzo passa l'oggetto agli altri presenti e poi, rivolgendosi all'uomo, gli urla "Che c… fai?". Poi parte un calcio verso il petto. L'uomo, che sembra avere tra i cinquanta e i sessanta anni, risponde dicendo di avere la madre ricoverata è che la colpa è della guardia giurata "che è un uomo di niente", al che un'altra persona risponde "e che vuoi fare, lo vuoi uccidere, a questo?". "Anche noi abbiamo nostro padre ricoverato – aggiunge un altro – ma che stai facendo? ci sono i bambini qua fuori!".

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