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Rissa tra detenuti salernitani e napoletani nel carcere di Fuorni: ferita la direttrice

Violenta rissa tra una ventina di detenuti nel carcere di Fuorni: a fronteggiarsi, due gruppi contrapposti di detenuti salernitani e napoletani, tutti in carcere per “reati comuni”. Alla fine, tra i feriti, c’è anche la direttrice del carcere stesso, Rita Romano. La denuncia dell’Uspp. E non è il primo caso nell’istituto salernitano di risse tra “opposte fazioni”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Paura nel carcere di Fuorni, nel salernitano, dove è avvenuta una furibonda rissa tra gruppi di detenuti. A venire alle mani sono stati circa una ventina di essi, appartenenti rispettivamente a gruppi contrapposti di salernitani e napoletani, forse per questioni relative alla "leadership" all'interno del carcere stesso. Fatto sta che la maxi-rissa ha visto diversi contusi, tra cui anche la direttrice del penitenziario stesso, Rita Romano. La rissa si è scatenata nella Prima Sezione, quella nella quale sono rinchiusi i detenuti per i cosiddetti "reati comuni". Per riportare la calma è stato necessario far intervenire nel carcere di Fuorni addirittura i rinforzi del nucleo operativo. A rendere nota la notizia è stato l'Unione Sindadati di Polizia Penitenziaria.

Non è la prima volta che questi episodi si verificano all'interno del carcere di Fuorni: lo scorso maggio, vi era stato un episodio simile che aveva visto sempre fronteggiarsi i detenuti salernitani contro quelli napoletani. In quell'occasione erano stati i detenuti salernitani che avevano forzato il cancello di ingresso al cortile, travolgendo anche un agente della penitenziaria, raggiungendo l'area dove si trovavano invece i detenuti napoletani. E anche in quell'occasione erano volati sputi, insulti e minacce tra i due gruppi, con gli agenti che erano dovuti intervenire per evitare il peggio. In quell'occasione restò ferito solo l'agente "travolto" dall'orda al momento dello sfondamento del cancello, che riportò ferite guaribili in dieci giorni. Stavolta invece ad essere coinvolta è stata la direttrice stessa del carcere di Fuorni.

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