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Roccapiemonte, rissa a sprangate in strada: 17enne ferito alla testa, automobili distrutte

Una quarantina di giovani, incappucciati e armati di spranghe e mazze da baseball, ha preso d’assalto il centro di Roccapiemonte, a caccia dei “nemici” dopo una lite in un bar. Non trovandoli, hanno distrutto automobili e ferito un 17enne in strada. Il gruppo si è poi disperso con l’arrivo dei carabinieri: caccia ai responsabili.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una furiosa lite a sprangate per le strade di Roccapiemonte, nell'agro Nocerino-Sarnese, ha visto coinvolte circa una quarantina di giovani. Ragazzi incappucciati e armati di spranghe e mazze da baseball, in un clima da pogrom come non si era mai visto nel centro della piccola cittadina salernitana. Ignoti i bersagli del raid che non sarebbero stati trovati dagli assalitori, i quali hanno rivolto la loro furia contro le automobili parcheggiate, distrutte a colpi di spranga, e contro chi si trovava a tiro.

A farne le spese un 17enne del posto, totalmente estraneo ai fatti, ferito alla testa: se l'è cavata con qualche punto di sutura per fermare l'emorragia alla testa causata dai colpi subiti. Gli aggressori si sono dileguati dopo l'intervento dei carabinieri, giunto sul posto allertato dai residenti, che hanno assistito alla scena e che hanno ripreso alcuni dei momenti concitati in cui il gruppo somigliava più a una calata di barbari che ad un gruppo di giovani.

Stando a quanto risulta finora, la lite originaria sarebbe avvenuta pochi giorni fa in un bar alle spalle degli uffici comunali di Roccapiemonte. Questa avrebbe portato agli sfottò sui social da parte delle due "opposte fazioni", che avrebbe causato poi la "vendetta" da parte del gruppo sceso in strada martedì sera. Una quarantina di loro avrebbe quindi deciso di andare a caccia dei "rivali", ma non trovandoli se la sono presa con chi non c'entrava nulla. Quando i carabinieri di Mercato San Severino sono intervenuti, il gruppo si è disperso. Si cerca ora di risalire, anche dall'acquisizione dei filmati girati dai residenti, all'identità di tutti e alle cause di questa scellerata spedizione punitiva.

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